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Quel triangolo fra Elkann, il principe e Renzi (che si sfila) per vendere Gedi: ecco cosa sappiamo

Il quotidiano di De Benedetti agita le acque sulla trattativa per la cessione di Repubblica, i giornalisti in allarme

Quel triangolo fra Elkann, il principe e Renzi (che si sfila) per vendere Gedi: ecco cosa sappiamo

Un triangolo fra John Elkann, il principe Bin Salman e Matteo Renzi (che però si sfila). C'è anche questo nelle non semplici trattative sotterranee per la vendita del gruppo editoriale Gedi, o almeno una parte di essa: ossia di Repubblica. Nervi tesi, nelle aziende, tanto che il cdr chiede urgentemente un incontro con l'amministratore delegato. Ecco cosa sta succedendo.

Che la Exor di John Elkann voglia disfarsi del fardello editoriale (quello italiano, almeno, ché The Economist non si tocca) ossia La Stampa e La Repubblica, quest'ultima in particolare. Avevamo riferito che tra i possibili compratori c'è una cordata dove, oltre ai francesi di Vivendi, compare il gruppo Antenna del miliardario greco Theodore Kyriakou. Un gruppo dove, fra gli azionisti, con un robusto 30% controllato da un fondo, spunta la famiglia reale saudita con il principe Bin Salman, il modernizzatore dell'Arabia Saudita (è lui a gestire il fondo Pif che sta investendo a mani basse nello sport mondiale) non però propriamente noto per amare la libertà di stampa (è stato considerato mandante dell'omicidio del giornalista Jamal Kashoggi, secondo la Cia). 

A Bin Salman è particolarmente legato Matteo Renzi: l'ex premier italiano è stato più volte coinvolto nel cosiddetto Rinascimento dell'Arabia Saudita, con conferenze e attività lobbistiche in Europa. Adesso, secondo quanto riferisce il quotidiano Domani, sarebbe stato lui il tramite fra Bin Salman e John Elkann (peraltro i due si sono incontrati mesi fa, con il presidente americano Donald Trump). 

Secondo il quotidiano di De Benedetti (che detesta Elkann fin da quando ha messo le mani su Repubblica e per questo non perdona i suoi figli), però, Renzi si sfilerebbe: "Non siamo minimamente a conoscenza del dossier" fanno notare ambienti vicini a Italia Viva, il partito dell'ex premier.

Non si fidano delle smentite di premier e manco del loro direttore, in compenso, i giornalisti di Repubblica, che hanno chiesto - riferisce sempre Domani - un incontro urgente con l'amministratore delegato Gabriele Comuzzo per conoscere "le reali intenzioni di Exor". Mentre in ambienti politici si starebbe già valutando l'eventuale utilizzo del Golden Power per evitare un gruppo editoriale italiano, o parte di esso, finisse in mani straniere.

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