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Presidio per la Palestina in piazza San Carlo: centinaia di barchette per chiedere la pace

Cgil sollecita alla creazione di corridoi umanitari e alla sospensione dei rapporti con il governo di Israele: «Rispettate la vita, rispettate la storia, rispettate le identità, non uccidete più»

piazza San Carlo Cgil palestina

Le barchette del presidio in piazza San Carlo

Si è svolto nel pomeriggio di oggi, 19 settembre, il presidio per la Palestina organizzato dalla Cgil in piazza San Carlo, nel centro di Torino. Alla manifestazione hanno preso parte centinaia di persone, tra cui figure della politica cittadina come l’ex sindaca e oggi deputata Chiara Appendino, vicepresidente del Movimento 5 Stelle.

L’iniziativa si è aperta con il suono di sirene, descritte dagli organizzatori come «evocazione della guerra e dei bombardamenti su Gaza». Dal palco, un rappresentante della Cgil ha esortato: «Fermate questo eccidio, fermate il genocidio, fermate la violenza». Lo stesso portavoce ha chiesto «corridoi umanitari e la sospensione di ogni cooperazione commerciale e militare con il governo di Israele, non con la sua popolazione, che a sua volta scende in piazza».

Il sindacato ha ricordato la «flottilla che sta cercando di raggiungere Gaza portando aiuti» e sottolineato come la giornata si inserisca in una «mobilitazione nazionale con scioperi e presidi in tantissime piazze italiane». «Questa piazza - è stato aggiunto - è parte di un grande movimento di donne e uomini che gridano: rispettate la vita, rispettate la storia, rispettate le identità, non uccidete più».

In piazza sventolavano bandiere palestinesi accanto a quelle delle categorie Cgil. Uno striscione con i colori della pace riportava la scritta: “Anche oggi si muore a Gaza, pace in Palestina”. Sul selciato sono state deposte centinaia di barchette di carta con i colori della bandiera palestinese e la frase: “Anche io sono Global Sumud Flotilla”.

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