Cerca

il fatto

Il cantiere "fantasma" bonificato dopo 13 anni: «Ora facciamo un orto urbano»

A tre mesi di distanza dall’incendio, l'area dei box pertinenziali mai costruiti a Pozzo Strada è sgombra dalle masserizie

L'area di via Col di Lana finalmente sgombra dalle masserizie

L'area di via Col di Lana finalmente sgombra dalle masserizie

Dopo tredici anni di completo abbandono, e a tre mesi di distanza dall’incendio, finalmente è stata fatta pulizia all'interno del cantiere “fantasma” di via Col di Lana, nel quartiere Pozzo Strada, l'area dei box pertinenziali che non sono mai stati costruiti e che comprende via Col di Lana e le vie Chambery e Asiago. A intervenire è stata la Circoscrizione 3, anche se le spese dei lavori verranno pagate dai proprietari dell’area, che è privata. «Entro il corrente mese, in assenza di interventi da parte dei proprietari, procederemo d’ufficio a spese degli inadempienti, con addebito dei relativi costi e con maggiorazione del danno subìto», così affermava, lo scorso luglio, la Divisione decentramento della Tre in risposta a un’interpellanza, l’ennesima sul tema, presentata da Stefano Bolognesi, consigliere di Fratelli d’Italia, che da anni si batte per ridare decoro all’area abbandonata del quartiere.

La bonifica non è arrivata immediatamente, ma alla fine c'è stata. Via, finalmente, le masserizie. E adesso? I parcheggi pertinenziali, le cui opere dovevano partire nel 2012 (e terminare l’anno successivo) non sono mai stati realizzati. L'area di via Col di Lana adesso è sgombra dai rifiuti, ma di fatto è inutilizzata.

Ed ecco che spunta l'idea di un orto urbano, ad esempio coinvolgendo i bambini delle scuole. «L'ideale sarebbe proprio un patto di collaborazione con la proprietà, e magari con gli alunni dell'elementare Rosa Agazzi di via Chambery e di altri istituti della zona - afferma il consigliere Stefano Bolognesi - per realizzare un orto urbano. La bonifica? Dopo anni di attesa, raccolte firme, documenti e tanta determinazione, possiamo finalmente dire che l’area del cantiere "fantasma" è stata pulita. Questo risultato non è arrivato per caso, ma grazie alla tenacia di chi non si è mai arreso, di chi ha continuato a far sentire la propria voce e ha tenuto viva la battaglia per il bene comune. Voglio ringraziare tutte le persone che si sono messe a disposizione per l’impegno, la partecipazione e la fiducia. Senza la forza della comunità - conclude - tutto questo non sarebbe stato possibile».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.