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Il caso

Torino, sfonda la vetrina con un tombino e ruba champagne per 650 euro

Colpo nella notte al supermercato Borello di via Giolitti: ladro sfugge alle forze dell'ordine

Torino, sfonda la vetrina con un tombino e ruba champagne per 650 euro

Il supermercato Borello di via Giolitti 16D

Un ladro ha preso di mira il supermercato Borello di via Giolitti, a Torino, nella notte di mercoledì 24 settembre 2025. Con un tombino ha sfondato la vetrina e si è diretto verso gli scaffali degli alcolici, portando via bottiglie di champagne per un valore di circa 650 euro. Le casse, lasciate vuote a fine giornata, non sono state toccate. Il rumore dei vetri infranti ha svegliato i residenti della zona, che hanno chiamato la polizia. Ma quando le volanti sono arrivate, il malvivente era già fuggito.

L’episodio si inserisce in un quadro cittadino caratterizzato da numerosi furti nelle ultime settimane. Nella notte del 23 settembre due uomini, 27 e 34 anni, sono stati arrestati in via Cruto mentre tentavano di forzare le porte delle cantine di una palazzina per rubare delle biciclette: scoperti dalla moglie del custode, sono finiti davanti al giudice. Uno è stato scarcerato con obbligo di firma, l’altro è rimasto in carcere in attesa di processo.

Solo pochi giorni prima, il 20 settembre, la polizia stradale aveva arrestato un uomo sorpreso a rubare in un negozio di casalinghi non lontano dai loro uffici. In possesso di quattro set di coltelli appena sottratti, il ladro era già noto alle forze dell’ordine e sottoposto a braccialetto elettronico, oltre che a un divieto di dimora in città.

Il 16 settembre un inseguimento in Barriera di Milano aveva portato all’arresto di un uomo alla guida di un’Alfa Romeo 147 rubata, fermato dopo uno schianto con l’auto della polizia. Ancora più fulmineo il furto avvenuto il 15 settembre in via Cervino, dove un imprenditore ha visto sparire in pochi minuti portafoglio e carta di credito lasciati in auto: il ladro, un 30enne con precedenti, è stato arrestato all’alba mentre faceva acquisti con la carta rubata.

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