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Il caso
02 Ottobre 2025 - 11:03
La vittima Alessandro Glavina, di 53 anni
La notte di martedì 23 settembre, intorno all'una, Alessandro Glavina è stato investito sull'autostrada Torino Milano, mentre cercava aiuto dopo che la sua Citroen C1 aveva finito il carburante. O perlomeno è ciò che si sapeva fino a ieri, quando l'autopsia sul corpo del 53enne e la traiettoria del sangue sulla carreggiata hanno rivelato che l'uomo, probabilmente, era già steso sulla carreggiata.
La vicenda si infittisce se si pensa che la notte dell'incidente Glavina si trovava a Chivasso, dove era stato fermato dai carabinieri per un controllo. L'uomo lavorava come autotrasportatore per una società collegata al terminal marino della Siot, che si occupa di trasportare energia dal porto di Trieste al Centro Europa. Ancora non è chiaro il perché si fosse recato nella città. Si suppone che stesse tornando verso casa sua, a Trieste, ma la polizia deve ancora avere accesso ai tabulati telefonici, che potrebbero confermare o smentire questa ipotesi. Oppure, potrebbe restare un mistero. Sì, perché le ricostruzioni parlano di contatti con i familiari interrotti da ormai un paio di giorni, e un forte disagio interiore espresso nel periodo precedente alla tragedia. Il suo cellulare, in ogni caso, non è ancora stato ritrovato.
Subito dopo, sempre secondo le ricostruzioni, avrebbe imboccato l'A4, finito il carburante tra le uscite Novara Est e Novara Ovest, e sarebbe sceso per chiedere aiuto. Un'auto sarebbe passata, e l'avrebbe travolto violentemente senza fermarsi a prestare soccorso. Il suo corpo è stato sbalzato per metri sulla carreggiata, dopo l'impatto fatale. Resta da chiarire, però, dove si trovasse al momento dell'incidente.
Il quadro dipinge un uomo ritrovato solo, disteso sulla carreggiata, a 450 km da casa e senza cellulare. E così l'ipotesi di suicidio diventa sempre più accreditata. Oppure, potrebbe non esserci stato un unico incidente. Fino a ieri, si supponeva che l'uomo fosse stato travolto una sola volta. Ma l'unica altra ipotesi che possa spiegare perché l'uomo si trovasse già disteso sulla carreggiata, è un duplice impatto. Due auto sarebbero passate sul corpo della vittima, e due autisti avrebbero mancato di prestare soccorso.
La ricerca del colpevole (o dei colpevoli) è ancora in corso. La Procura di Novara ha aperto un'inchiesta contro ignoti per omicidio stradale e omissione di soccorso, e grazie all'accesso alle telecamere di sorveglianza sono stati segnalati una trentina di veicoli che la notte della tragedia hanno percorso il tratto tra Novara Est e Novara Ovest dell'autostrada A4. Tra questi dovrebbe nascondersi l'identità del responsabile o, perlomeno, un po' di chiarezza.
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