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L'evento

Dal linguaggio dei primati al beatbox: la rassegna Vive voci esplora i suoni di uomini e animali

L'iniziativa organizzata dall'Università di Torino esplora la comunicazione vocale attraverso linguistica, bioacustica, filosofia del linguaggio e musica

Dal linguaggio dei primati al beatbox: la rassegna Vive voci esplora i suoni di uomini e animali

Dal 6 al 24 ottobre 2025, il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino ospita "Vive voci: lingue, canti, suoni di uomini e animali", una rassegna che esplora la voce come fenomeno naturale e culturale attraverso conferenze, performance ed esposizioni. L'iniziativa è organizzata dai Dipartimenti di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne e di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università di Torino.

UN VIAGGIO TRA SUONI UMANI E ANIMALI
Il programma propone una serie di appuntamenti dedicati alla voce in tutte le sue forme, dalla linguistica alla bioacustica, passando per la filosofia del linguaggio, la musica e le scienze cognitive. L'obiettivo è indagare come la comunicazione vocale accomuni esseri umani e animali, creando ponti tra discipline scientifiche e approcci culturali diversi.

La rassegna si è aperta lunedì 6 ottobre con l'intervento dello studioso francese Didier Demolin, professore emerito dell'Università Sorbonne Nouvelle di Parigi, che ha parlato di caratteristiche e strutture della comunicazione vocale dei primati. Demolin, esperto di fonetica fisiologica e acustica, ha confrontato le produzioni linguistiche umane con le vocalizzazioni di gibboni, scimmie urlatrici, bonobo e scimpanzé, esplorando cosa rende simili e diverse queste forme di comunicazione e quali informazioni possiamo dedurre sull'origine e l'evoluzione del linguaggio.

Giovedì 23 ottobre alle ore 18:00 sarà la volta di Luca Nobile, docente dell'Università Borgogna Europa di Digione, che affronterà il tema delle onomatopee, del fonosimbolismo e delle origini della parola. Nobile mostrerà come i suoni delle parole possano influenzare la formazione dei significati e come questo fenomeno operi spesso sotto traccia, senza che ce ne accorgiamo.
A seguire, alle 18:45, Andrea Valle dell'Università di Torino proporrà una riflessione su cose, parole e nomi, discutendo il rapporto tra linguaggio e realtà e come avviene il processo di nominazione.
La serata si concluderà con l'esibizione del beatboxer Alp King, che porterà sul palco il suono della strada attraverso freestyle rap e ritmiche vocali.

Venerdì 24 ottobre, alle ore 18:00, Edoardo Lombardi Vallauri dell'Università Roma Tre illustrerà come i suoni della lingua possano essere utilizzati come strumenti persuasivi, analizzando strategie che operano al di sotto della nostra consapevolezza e riducono la vigilanza critica sulle informazioni che riceviamo.
A chiudere la rassegna, alle 18:45, sarà Cristina Giacoma, professoressa emerita dell'Università di Torino, che racconterà la storia della bioacustica torinese, dalle capre ai lemuri, dai rospi ai delfini, mostrando come questa disciplina sia fondamentale per comprendere i processi di comunicazione negli animali e per la conservazione della biodiversità.

UN PERCORSO ESPOSITIVO PERMANENTE
Durante tutta la durata della rassegna, i visitatori potranno esplorare un percorso espositivo che approfondisce il tema della vocalità e dei suoni nella comunicazione tra umani e animali. L'allestimento comprende poster scientifici, installazioni audio e video, materiali divulgativi e pannelli interattivi che permettono di entrare nel vivo delle ricerche condotte sul campo e in laboratorio.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero e si tengono presso il Museo Regionale di Scienze Naturali in via Accademia Albertina 15. Per informazioni è possibile scrivere a lfsag.unito@gmail.com o antonio.romano@unito.it. L'organizzazione è a cura di Antonio Romano, Marco Gamba, Valentina De Iacovo, Daniela Mereu, Bianca Maria De Paolis e Federico Lo Iacono.

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