Cerca

l'iniziativa

Torino, al Regina Margherita un nuovo modo di comunicare con i piccoli pazienti: arriva il progetto CIAO

Sta per "Comunicazione Inclusiva Aumentativa in ospedale", e da oggi entra in corsia: un linguaggio universale, accessibile e scaricabile gratuitamente

Torino, al Regina Margherita arriva un nuovo modo di comunicare con i piccoli pazienti: ecco cos'è il progetto CIAO

Il progetto CIAO

All’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino arrivano i nuovi strumenti del progetto CIAO – Comunicazione Inclusiva Aumentativa in Ospedale, promosso da Fondazione Time2, Dear Onlus e dallo stesso ospedale. Un’iniziativa che introduce in modo strutturale la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), open source e gratuita, con l’obiettivo di ridurre le barriere comunicative e rendere più accessibile il dialogo tra personale sanitario, bambini e famiglie.

Il progetto, che coinvolge quattro reparti (Pronto Soccorso e OBI, Neuropsichiatria Infantile Day Hospital, Ambulatorio di Riabilitazione Neuropsicomotoria e Logopedica, e Ambulatorio Patologie Complesse PACO) rappresenta un passo avanti verso l’umanizzazione delle cure e l’inclusione nei contesti sanitari.

“Ringraziamo Fondazione Time2 e Dear Onlus per questi nuovi strumenti inclusivi che valorizzano l'umanizzazione degli ambienti ospedalieri”, ha dichiarato Franca Fagioli, Direttrice del Dipartimento Patologia e Cura del Bambino dell’Ospedale Regina Margherita. “Il tutto nell'ottica della presa in carico dei piccoli pazienti e dei loro famigliari, non solo dal punto di vista medico sanitario, ma soprattutto dal punto di vista della persona a 360°”.

Il nome CIAO richiama un gesto familiare e immediato, simbolo scelto per la segnaletica del progetto, ma è anche l’acronimo di Comunicazione Inclusiva Aumentativa in Ospedale. Il sistema si basa su strategie, tecniche e strumenti visivi che potenziano la comunicazione di chi presenta bisogni comunicativi complessi, migliorando l’esperienza di cura.

“Abbiamo fin da subito condiviso con entusiasmo l'esigenza dell'ospedale di intervenire sulla propria accessibilità”, ha affermato Samuele Pigoni, Segretario Generale di Fondazione Time2. “I dispositivi di CIAO favoriscono nuove modalità di comunicazione con i giovani e le giovani pazienti e aumentano la capacità del contesto ospedaliero di svolgere al meglio il proprio servizio indipendentemente dai funzionamenti di ciascuna persona”.

Il progetto, sviluppato da Dear Onlus, è frutto di una coprogettazione partecipata che ha coinvolto logopedisti, illustratori e famiglie, permettendo di creare strumenti realmente funzionali alle esigenze quotidiane. “Abbiamo collaborato con medici, infermieri e famiglie di pazienti con bisogni comunicativi complessi per sviluppare strumenti innovativi che facilitano la comunicazione e migliorano l’esperienza di cura”, spiegano Anita Donna Bianco e Laura Polazzi di Dear Onlus.

Uno degli elementi distintivi di CIAO è l’utilizzo di icone e illustrazioni gender free, pensate per creare un linguaggio visivo universale, libero da stereotipi di genere e riferimenti culturali. Un approccio che, in un contesto multiculturale come quello ospedaliero, garantisce parità di accesso alla comunicazione e promuove un ambiente rispettoso delle differenze.

I materiali (guide illustrate, mappe visive, cartelli e schede di comunicazione) rendono il percorso ospedaliero più comprensibile e accogliente, riducendo l’ansia dei bambini e dei caregiver. Tutto il kit è disponibile gratuitamente online, in modo che le famiglie possano utilizzarlo anche a casa, favorendo la continuità comunicativa tra ambiente domestico e ospedale.

Tra i materiali disponibili figurano anche kit per etichettare gli spazi domestici, storie sociali illustrate, giochi di memoria e schede plastificate, strumenti che aiutano i bambini a prepararsi alle visite e a vivere con maggiore autonomia la propria esperienza di cura. Con CIAO, il Regina Margherita di Torino diventa un modello di ospedale inclusivo, dove la comunicazione è un diritto di tutti e il linguaggio visivo diventa ponte tra paziente e medico.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.