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A Torino si gela: ecco come proteggersi dal freddo

Tutti i trucchi pratici per evitare malanni e vivere l’inverno torinese senza rischi

pioggia grandine torino

Foto di repertorio

Quando a Torino le temperature crollano, l’umidità taglia la faccia e l’aria ghiaccia anche le ossa, non basta “tirare su il cappotto” all’ultimo minuto. Il freddo mette alla prova cuore, polmoni, articolazioni e difese immunitarie, soprattutto per anziani, persone fragili e chi soffre di malattie croniche. Ecco qualche consiglio pratico per affrontare l’inverno in città senza farsi travolgere dal gelo.

Vestiti a strati (ma bene)
La regola base è semplice: vestirsi a strati sottili, non con un solo maglione pesantissimo. Il primo strato, a contatto con la pelle, dovrebbe essere in un tessuto che allontana l’umidità (niente cotone zuppo di sudore). Sopra, uno strato isolante e poi un maglione caldo. All’esterno serve un giaccone impermeabile, che protegga da vento, pioggia e neve. Sciarpa, cappello e guanti non sono un dettaglio: limitano la dispersione di calore e difendono anche dalle particelle trasportate dal vento. Piedi sempre ben protetti, meglio con calze doppie e scarpe con suola antiscivolo.

Attenzione a bambini e anziani
I più piccoli disperdono calore più in fretta, soprattutto dalla testa. Meglio coprirli con cappelli che proteggano bene orecchie e fronte, controllare mani e piedi per verificare che non siano freddi e usare passeggini e carrozzine ben riparati da freddo e spifferi. Il marsupio, sulle lunghe esposizioni, può rallentare la circolazione nelle gambe. Per gli anziani e chi ha malattie cardiovascolari, respiratorie, diabete o altre patologie croniche il freddo è un nemico in più: serve ancora più attenzione nel coprirsi, evitare sbalzi termici e non sottovalutare anche piccoli disturbi.

Scegli le ore giuste per uscire
Quando possibile, è meglio evitare le prime ore del mattino e la tarda sera, i momenti più freddi della giornata. Meglio programmare commissioni e passeggiate nelle ore centrali, quando la temperatura è leggermente più alta. In caso di gelo o neve, occhio a marciapiedi scivolosi e visibilità ridotta da cappucci e ombrelli: scarpe con buon grip e passo prudente sono fondamentali.

Proteggi naso, bocca e bronchi
L’aria molto fredda irrita le vie respiratorie e peggiora problemi come bronchite cronica, asma o conseguenze del long Covid. Coprire naso e bocca con la sciarpa aiuta a riscaldare l’aria che si respira; nei mezzi pubblici affollati o negli ambienti chiusi poco ventilati può essere utile una mascherina, soprattutto per chi è più fragile. Chi ha patologie respiratorie croniche dovrebbe tenere sempre a portata di mano i farmaci inalatori prescritti dal medico.

Cura casa e aria che respiri
In inverno si tende a chiudersi in casa, ma aria troppo secca o viziata non aiuta. I caloriferi dovrebbero avere umidificatori o contenitori d’acqua per evitare che l’aria secchi troppo, irritando le vie respiratorie. Ogni giorno bisognerebbe aprire le finestre per pochi minuti per cambiare aria, anche quando fuori fa molto freddo. Importante anche ridurre gli spifferi (paraspifferi, infissi in ordine) e migliorare l’isolamento dove possibile, così da mantenere meglio il calore. Di notte, letto caldo con piumini e pigiami a maniche e pantaloni lunghi. Se serve un aiuto ai termosifoni, meglio dispositivi elettrici a basso consumo o pompe di calore: da evitare stufe a gas o camini mal gestiti per il rischio di monossido di carbonio.

Mangia bene (e scalda il corpo anche a tavola)
Con il freddo il corpo consuma più energia per mantenere la temperatura: l’alimentazione non va trascurata. Frutta e verdura di stagione, ricche di vitamine e sali minerali, aiutano le difese immunitarie: arance, mandarini, cachi, carote, zucca, spinaci, broccoli, cavolfiori sono alleati perfetti. Bene anche legumi, cereali, pesce, carne magra e frutta secca come mandorle e nocciole, preziose per la vitamina E. Le zuppe e le minestre calde, di verdura o legumi, scaldano e nutrono. Spezie come zenzero, cannella, curcuma e pepe danno sapore e hanno un effetto corroborante. Da sfatare un classico: l’alcol non “scalda davvero”, anzi favorisce la dispersione del calore, quindi meglio limitarlo.

Bevi abbastanza (anche se non hai sete)
In inverno si tende a bere meno, ma il rischio di disidratazione esiste eccome. Freddo e aumento della diuresi possono rendere il sangue più denso e meno fluido, con ricadute sul cuore e sui vasi. Meglio bere regolarmente durante il giorno: acqua, tisane e bevande calde non zuccherate sono ideali. Una borraccia o una bottiglia sempre a portata di mano aiuta a ricordarsene.

Muoviti, anche quando staresti solo sul divano
Sole o nuvole, il corpo ha comunque bisogno di movimento. Una passeggiata nelle ore meno fredde, una camminata veloce al parco, qualche esercizio in casa con piccoli pesi o a corpo libero tengono in moto muscoli, articolazioni e circolazione. Chi ha problemi cardiovascolari o è a rischio dovrebbe evitare sforzi intensi all’aperto con temperature rigide (per esempio spalare neve o fare lavori pesanti al gelo) e preferire attività indoor, su consiglio del medico.

Proteggi ossa e articolazioni
Freddo e umidità peggiorano spesso dolori articolari, artrosi e patologie reumatiche. Coprirsi bene, soprattutto con capi impermeabili in caso di pioggia, aiuta a limitare i fastidi. È utile mantenersi in movimento evitando lunghe ore immobili e curare l’apporto di calcio e vitamina D con l’alimentazione e, se necessario, con integratori indicati dal medico.

Occhio alle sigarette e all’igiene delle mani
Il fumo peggiora la circolazione, danneggia bronchi e polmoni e accentua fenomeni come il Raynaud (mani che diventano bianche, poi violacee e doloranti). L’inverno è il momento ideale per provare a ridurre o smettere. Lavare spesso le mani resta una delle armi più semplici ed efficaci per limitare la diffusione di virus e batteri responsabili di influenze, raffreddori e infezioni respiratorie.

Non dimenticare la luce e l’umore
Giornate corte, cielo grigio e freddo possono influire anche sul benessere mentale. Quando possibile, è utile esporsi alla luce naturale nelle ore centrali della giornata, fare una passeggiata al sole o, se si resta in casa, alzare tapparelle e aprire le tende per far entrare più luce possibile. Chi soffre di depressione stagionale o altri disturbi dell’umore dovrebbe prestare ancora più attenzione alla regolarità del sonno, alle abitudini quotidiane e non esitare a rivolgersi agli specialisti se nota un peggioramento dei sintomi.

Torino d’inverno può essere fredda, umida e tagliente, ma con qualche accortezza si può continuare a uscire, camminare sotto la Mole e godersi la città anche quando il termometro va sotto zero.

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