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L'iniziativa

Nasce il Frigorifero Solidale al Sermig, 240 pasti a settimana contro lo spreco alimentare

Cuki, Sermig e RePoPP creano un’alleanza torinese che punta a essere d’esempio per tutti

Nasce il Frigorifero Solidale al Sermig, 240 pasti a settimana contro lo spreco

La presentazione del progetto al Sermig

«Il cibo ha un valore umano e culturale che va oltre il consumo». Così si è aperta la presentazione di un progetto che parte con l’idea di arrivare ovunque: il Frigorifero Solidale. Un’iniziativa che nasce dall’intervento di Cuki Save the Food, che da decenni è sul campo di battaglia contro lo spreco alimentare. In collaborazione con il Sermig e RePoPP, il programma torinese dedicato al recupero delle eccedenze alimentari, il progetto è molto semplice ma efficace: dentro al Sermig è stato installato un frigorifero che conterrà 240 pasti a settimana per le famiglie seguite dalla struttura, 60 al giorno dal martedì al venerdì, tutti cucinati con gli ingredienti non utilizzati e recuperati dal mercato di Porta Palazzo. «Per noi è diventata una missione comunicare e resposanbilizzare i consumatori sullo spreco. Siamo qui a presentare questo ultimo tassello di una grande fila di progetti che Cuki segue ormai da decenni. Il tutto per cercare di trovare altri partner o altre realtà che possano in altre città replicare questo modello. Noi vogliamo essere l’esempio su Torino. Doniamo i nostri contenitori per chi si vuole cimentare in questo progetto pilota», ha spiegato Carlo Bertolino, Direttore Marketing Cuki.

Anche l’on. Maria Chiara Gadda, vicepresidente della commissione Agricoltura e prima firmataria della Legge 166 del 2016 antispreco, ha espresso la sua soddisfazione: «Molti cittadini vivono in condizioni di solitudine e difficoltà economica e il Frigorifero Solidale è un esempio positivo di economia circolare dove il cibo buono e fresco in eccedenza recuperato dai mercati cittadini acquista nuovo valore per la comunità. Non si tratta, dunque, di una iniziativa di mero assistenzialismo bensì di un modello vincente di sviluppo e inclusione che attua la legge antispreco, nata nel 2016 proprio con lo scopo di migliorare il recupero per solidarietà sociale soprattutto di eccedenze di alimenti freschi e cotti attivando collaborazioni stabili tra profit, non profit e istituzioni».

Anche Omar, operatore che si occupa, insieme ai volontari, di gestire la preparazione del cibo, ha raccontato la sua esperienza in questa iniziativa, che l’ha descritta spiegando che «oltre al lavoro ci sono dei sentimenti. Io ho passato momenti in cui ho avuto grandi difficoltà non solo economica, ma anche di fame vera e propria. Mi sono trovato in una situazione in cui non avevo accesso al cibo, quindi io inizio a preparare i pasti mi metto nei loro panni. Se uno di loro si mette a preparare qualcosa per me e non mi conosce, cosa sentirà? Io molte emozioni. Essendo stato in una posizione in cui ho chiesto aiuto, so cosa vuol dire quando invece sono io ad aiutare».

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