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Piemove, ritardi nelle tessere e utilizzo del trasporto pubblico

Oltre duemila studenti senza tessera e validazioni a rischio. Per Palazzo Civico la competenza è regionale

Piemove, ritardi nelle tessere e utilizzo del trasporto pubblico

Immagine di repertorio

Il progetto Piemove, promosso dalla Regione Piemonte per garantire la gratuità del trasporto pubblico agli studenti universitari under 26, è al centro di un confronto politico tra il Comune di Torino e il Movimento 5 Stelle. Al centro della discussione ci sono i ritardi nella consegna delle tessere e le conseguenze sul rispetto dei requisiti richiesti per mantenere l’agevolazione.

La questione è stata sollevata dal capogruppo M5S Andrea Russi, attraverso un’interpellanza basata sulle segnalazioni di studenti iscritti agli atenei piemontesi. Secondo quanto riportato, numerosi beneficiari, pur avendo completato correttamente la procedura sulla piattaforma bip.piemonte.it, non avrebbero ancora ricevuto la tessera Piemove, necessaria per utilizzare i mezzi pubblici e per effettuare le validazioni obbligatorie previste dal regolamento.

Il mancato recapito della tessera impedirebbe l’uso regolare di autobus, tram e metropolitana e renderebbe difficile raggiungere il numero minimo di 60 bippature annue, condizione necessaria per il rinnovo del beneficio. Una criticità che, secondo il M5S, incide direttamente sulla mobilità quotidiana degli studenti a Torino.

La risposta dell’amministrazione comunale è arrivata dall’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, che ha ribadito come la gestione e il monitoraggio del progetto siano di competenza regionale. L’assessora ha chiarito che la Regione ha affidato a 5T il compito di emettere le tessere, verificare i requisiti universitari, rendere disponibili i titoli sull’app BIP Piemonte e fornire assistenza agli utenti. Anche la comunicazione dell’iniziativa, ha precisato, è stata curata prevalentemente a livello regionale.

Sul piano dei numeri, Foglietta ha spiegato che su circa 20mila tessere stampate e spedite, oltre 2mila non sono state recapitate e sono rientrate a 5T per problemi di indirizzo o mancata reperibilità. Le tessere vengono quindi rinviate agli atenei, che contattano gli studenti per il ritiro. L’amministrazione comunale, ha aggiunto, può solo auspicare che la Regione tenga conto dei ritardi nella valutazione delle validazioni richieste.

Una posizione che non soddisfa il Movimento 5 Stelle. Nella replica, Russi ha evidenziato che senza la tessera fisica non è possibile effettuare le bippature e che la ricevuta provvisoria consente l’accesso solo ai mezzi di superficie, escludendo la metropolitana, dove è necessaria la tessera per superare i tornelli. Una situazione che costringerebbe molti studenti a continuare a sostenere costi per abbonamenti o biglietti.

Per il M5S, il problema riguarda anche il trasporto pubblico cittadino e non può essere considerato esclusivamente regionale. Da qui la richiesta al Comune di attivarsi, anche tramite GTT e il coordinamento con la Regione, per individuare soluzioni come rimborsi o una proroga dei termini dell’agevolazione.

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