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Intervista al barboncino più famoso d'Italia

Dudu: «E' stata una batosta, mi bastava il suo affetto»

Il ricordo: «Berlusconi ci disse: "Siete più intelligenti dei politici"»

Silvio Berlusconi e Dudu

Silvio Berlusconi e Dudu

Dudu come sta? (ad un cane così intelligente il tu non è consentito)
«Come vuole che stia? È stata una batosta…».
Non eravate, lei e la sua “famiglia” preparati?
«Ma si, purtroppo ultimamente capivamo che qualcosa non andava, il Presidente non era più tanto presente, almeno visto da quassù…».
Può spiegarsi meglio?
«Eravamo abituati a vederlo allegro, giocare con noi, pensi una volta ci ha fatto tirare la pallina da un suo amico dal nome strano, tal Putin. Mi sembra si chiamasse così. Insomma, siamo tristi».


Beh, ma ci sarà chi si prenderà cura dei suoi fratellini?
«Beh, spero proprio di si, in fondo in qualche modo, sarebbero da considerare anche loro “eredi”. Facciamo parte della stessa famiglia oramai da tanti anni».
Come è stata la convivenza col Presidente?
«Cosa le devo dire? Bellissima, avevamo tutte le attenzioni, non ci annoiavamo mai, c’era sempre un sacco di gente che andava e veniva… noi facevamo le feste un po’ a tutti, sa è nella nostra indole…».


Qual è il complimento più bello che il Presidente vi ha rivolto?
«Beh, una sera eravamo tutti insieme in soggiorno, ci ha guardato intensamente e ci ha detto “capite più voi di qualche politico”».
Si è mai arrabbiato?
«No, mai, sempre gentile e disponibile, gliel’ho detto, una persona speciale».


Ma voi sapevate chi era? Che lavoro faceva? Che era una persona importante?
«Ma cosa vuole che ne sappiamo noi? Come ha detto l’arcivescovo “Era un uomo, è stato un uomo” e da sempre il cane è considerato il miglior amico dell’Uomo. A noi non importava quanti soldi avesse, quale carica ricoprisse, quanto fosse potente. A noi basta l’affetto che ci dava perché siamo capaci di darne tanto, e in modo, me lo lasci dire, davvero disinteressato, giusto qualche croccantino».

Vedrete, i biografi ufficiali (ma anche quelli agiografici) dedicheranno sicuramente un capitolo alla cosiddetta “Svolta animalista” del compianto Presidente. Ad Arcore, da alcuni anni ha messo le tende una simpatica colonia di Barboncini. Chi avesse avuta la fortuna di possederne uno (anche se il verbo suona improprio, spesso sono proprio gli esemplari di questa razza a “possedere” i loro padroni), sa cosa significa. Giudicata una delle razze più intelligenti fra quelle canine, sono vispi, giocosi, dove inseriti portano buonumore (la gioia anche di coloro che soffrono d’allergia, perché non spelano!). E sono anche molto sensibili. Hanno una sorta di sesto senso, sanno come “tirarti su il morale” con qualche loro festosa attenzione, buttandoti lì con nonchalance magari una pallina con il sottinteso «beh, adesso che fai? Me la tiri che voglio giocare un po' e riportartela?». Desiderosi di compagnia sempre, ti seguono come un’ombra. Insomma, una razza “impegnativa” …molto interattiva. In questi giorni si sono profusi interventi, coccodrilli già preparati da tempo. Chiunque ha avuto modo di conoscere, anche bene di striscio, il Presidente, ha potuto pontificare, destinare ai posteri le proprie incontenibili sentenze, i propri giudizi, le proprie riserve (eh si, anche post-morte dev’essere uno sport nazionale…). Nessuno che abbia sentito il bisogno di scrivere di Dudu (capofamiglia di una simpatica famiglia composta da Peter, ChouChou, e buon ultimi Drago e Lupo). Mentre noi, con un po’ di concentrazione possiamo entrare in contatto con lui.

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