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Kathleen Kennedy, presidente della LucasFilms, va in pensione: le speculazioni sul suo potenziale successore

Tra Filoni, Favreau e Feige, chi sarà la nuova guida nella Forza di Star Wars?

Kathleen Kennedy, presidente della LucasFilms, va in pensione: le speculazioni sul suo potenziale successore

Dopo 12 anni come presidente degli studios che hanno realizzato le storie della galassia lontana, lontana più amate dal 1977, Kathleen Kennedy ha annunciato che entro la fine dell'anno andrà in pensione. La presidente, alla quale erano state date le redini direttamente da George Lucas di guidare la LucasFilms nel 2012, è stata produttrice dei sequel e delle serie tv di Star Wars.

Kathleen Kennedy, presidente della LucasFilms

Molti hanno preso la notizia con riconoscenza per il duro lavoro svolto dalla Kennedy per continuare il lignaggio dell'ideatore della saga che ha rivoluzionato il genere fantascientifico cinematografico americano, mentre altri non aspettavano altro. Durante la sua carriera, Kennedy ha ricevuto numerose critiche riguardo alle modalità di direzione prese per i film diretti da J.J. Abrams. Il primo sequel "Il Risveglio della Forza" aveva ottenuto un successo globale notevole dato il ritorno di Star Wars sul grande schermo, ma dopo "L'Ultimo Jedi" la notorietà è calata e con "L'Ascesa di Skywalker" il fandom si è definitivamente diviso in fazioni. Poi con l'uscita di "The Mandalorian" sulla piattaforma Disney+, Kennedy ha visto vecchie e nuove generazioni appassionarsi al mondo fantastico delle Guerre Stellari ma questo è stato per la collaborazione, che ha riconquistato il pubblico, tra Jon Favreau (regista del primo "Iron Man") e Dave Filoni (creatore della serie animata "Clone Wars" e 'padawan' di George Lucas). 

Jon Favreau e Dave Filoni alla premiere di 'Ahsoka' (2023)

Ora che Kennedy è prossima alla pensione, sono iniziate le speculazioni su chi sarà il successore. I fan già coronano Filoni e Favreau per il loro genuino amore e rispetto per la storia di Lucas, i quali vogliono continuare la linea temporale mantenendo la narrativa (a differenza di Leslye Headland che ha cercato di riscrivere il tutto con il spettacolare fallimento woke che è stato "The Acolyte"). Altri avevano pensato a J.J. Abrams, regista degli sequels e creatore del personaggio di Rey (che ritornerà prossimamente nella nuova trilogia). Molti però dubitano fortemente che sarà Abrams a causa dell'esperienza negativa avuta con il fandom, il quale, come dice un insider, ha lasciato un forte impatto su di lui.

J.J. Abrams

Altri ancora hanno addirittura ipotizzato Kevin Feige, presidente in carica della Marvel Cinematic Universe. Feige è responsabile, insieme a Favreau, di aver dato inizio all'universo che ha fatto sognare milioni di fan in tutto il mondo con i supereroi più famosi dei fumetti. Il presidente aveva scalato le vette più alte con le uscite dei film degli "Avengers", in particolare gli ultimi due nel 2018 e 2019. Un successo che purtroppo è calato con il sovraccarico di contenuti mainstream di scarsa qualità ("She Hulk", "Ant-Man and the Wasp: Quantumania"). Nonostante la Marvel abbia visto un cambio di rotta con "Deadpool & Wolverine" e "Guardiani della Galassia Vol.3", l'universo cinematografico ha ancora da recuperare la fiducia perduta dei fan e prendersi carico anche dell'universo di Star Wars non sarebbe l'ideale per Feige al momento.

Kevin Feige alla premiere di 'Spiderman: No Way Home' 

Un'ulteriore candidata potrebbe essere Emma Watts, produttrice esecutiva ed ex presidente della 20th Century Fox, la stessa che ha regalato agli spettatori i film degli "X-Men", "Avatar" e i primi due film di "Deadpool". Sebbene la 20th Century Fox sia stata comprata e i diritti degli X-Men siano stati affidati a Feige e alla MCU, l'esperienza di Watts la rende una candidata ideale per guidare gli studios che hanno definito la cultura cinematografica di intere generazioni.

Emma Watts

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