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Finanza & Ambiente

Banca di Asti, il premio "green" fa bene anche al business

Guai con Bankitalia ma successo nella sostenibilità grazie a Policy ESG e riduzione delle emissioni di CO2

Banca di Asti, il premio "green" fa bene anche al business

Banca di Asti è forse "poco trasparente" ma solida - sintesi degli appunti di Bankitalia, dopo le ispezioni dei mesi scorsi - però dopo aver aumentato il dividendo ai soci, adesso raccoglie un buon riconoscimento per la riduzione delle emissioni di CO2. L'istituto di credito rientra infatti nella classifica delle 175 aziende italiane che, tra il 2021 e il 2023, hanno migliorato il rapporto tra emissioni e fatturato, contribuendo concretamente alla transizione ecologica.

Il parametro chiave per l’assegnazione di questo riconoscimento è stato il CARR (Compound Annual Reduction Rate) delle emissioni, che misura la correlazione tra crescita aziendale e riduzione della CO2. Banca di Asti ha registrato un CARR del 39,45%, dimostrando come le strategie adottate abbiano un impatto significativo sulla sostenibilità ambientale.

Un modello di business ESG orientato all’innovazione

La presenza in classifica certifica il valore delle politiche ESG (Environmental, Social, Governance) implementate dalla banca, che ha messo in atto una serie di iniziative per ridurre l'impatto ambientale e promuovere un'economia più sostenibile. Tra le principali azioni adottate:

  • Energie rinnovabili: da due anni la banca si rifornisce esclusivamente di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili certificate dall'opzione Energia Verde del Gestore dei Servizi Energetici (GSE S.p.A.).

  • Efficienza energetica: la sede centrale è alimentata con pannelli solari, contribuendo alla riduzione dei consumi e delle emissioni.

  • Mobilità sostenibile: installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche presso alcune filiali e conversione della flotta aziendale a veicoli ibridi ed elettrici.

  • Materiali eco-friendly: le carte di pagamento sono realizzate in PVC riciclato, i gadget promozionali sono selezionati tra materiali sostenibili e i manifesti pubblicitari provengono da cartiere certificate FSC (Forest Stewardship Council).

  • Digitalizzazione e riduzione della carta: la dematerializzazione della documentazione riduce il consumo di carta, promuovendo la transizione verso processi aziendali più efficienti e sostenibili.

Sostenibilità e competitività: un binomio vincente

L’adesione di Banca di Asti a pratiche ESG non solo contribuisce alla lotta ai cambiamenti climatici, ma rappresenta anche una leva strategica per la competitività nel settore bancario. L’attenzione alle tematiche ambientali si traduce in un modello di business capace di attrarre clienti e investitori sempre più orientati verso realtà responsabili e impegnate nella sostenibilità.

"L’inserimento nella classifica delle aziende più attente al clima - spiegando dalla Banca di Asti - conferma dunque che l’approccio adottato da Banca di Asti non è solo etico, ma anche economicamente sostenibile, creando valore per l’azienda, i clienti e l’ambiente.

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