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Dopo 4 anni dall'annuncio, arriva Spotify "Music Pro": come potrebbe cambiare l'offerta della piattaforma

Il piano comprende funzionalità quali remixare le canzoni e l'acquisto anticipato dei biglietti per i concerti

Dopo 4 anni dall'annuncio, arriva Spotify "Music Pro": come potrebbe cambiare l'offerta della piattaforma

È il 2021 e Spotify, una delle piattaforme più usate per ascoltare musica in streaming, annuncia un nuovo piano per avere la musica ad alta fedeltà, il piano "Music Pro", che comprende delle funzionalità innovative che avrebbero conferito una qualità superiore alle codifiche degli MP3 e paragonabili ai CD. Peccato però che di quel piano, dal suo annuncio, non si era vista alcuna traccia, almeno fino ad ora. Infatti, è stato annunciato da poco che "Music Pro" sarebbe uscito entro il 2025 e la piattaforma è pronta a riprendere la sua rivalità con Apple Music, Tidal e Qobuz.

Nonostante Spotify sia al numero 2 nell'App store, Apple Music ha scavalcato notoriamente l'applicazione svedese dato che, sempre nel 2021, ha lanciato il suo piano "Audio Spaziale", con l'integrazione gratuita della qualità maggiore dell'audio nel piano standard. Inoltre, l'Audio Spaziale è stato anche integrato nell'ecosistema con le cuffie firmate Apple. Per questo motivo, Spotify Hi-Fi è svanito nel nulla e ha aspettato quattro anni prima di rilasciare il suo piano "Music Pro", che promette un'esperienza audio maggiore rispetto a quella di Apple. 

Il piano ha tardato così tanto perché Spotify sta ancora negoziando con le case discografiche per ottenere i diritti necessari a offrire la musica in qualità Hi-Fi. Inoltre, la piattaforma potrebbe offrire agli utenti un accesso prioritario alla vendita di biglietti per i concerti. L'impatto di questa funzione dipenderà da quali eventi saranno inclusi:

  • Se riguarderà solo concerti di artisti meno noti o eventi di media grandezza, il valore per gli utenti potrebbe essere limitato.
  • Se invece permetterà l’accesso prioritario a concerti di artisti famosi e grandi eventi, l'offerta diventerebbe molto più attraente.

Un altro motivo per cui il piano è stato rinviato è la funzione 'remix': infatti, Tidal offriva già un’estensione DJ, disponibile con un supplemento di 9 euro al mese, che consente di accedere a un catalogo di “stem” (tracce audio separate di una canzone) pensato per i professionisti. Apple Music, invece, aveva introdotto una funzione karaoke che permette di rimuovere la voce da un brano per cantarci sopra—un’opzione più ludica, ma inclusa nel piano standard. 

L'unica piattaforma che non offre tutte queste possibilità è YouTube Music ma questa ha comunque delle funzionalità che Apple Music e Spotify non hanno, come l'integrazione in una sola applicazione della musica classica con gli altri generi (Apple ne ha un'applicazione apposita, e il discorso vale anche per il podcast).

L'unica cosa che si può fare adesso è aspettare e confidare che il piano Spotify Hi-Fi "Music Pro" sia all'altezza delle aspettative e del godimento uditivo dei suoi ascoltatori. 

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