Cerca

Economia e salute

Coldiretti condanna la gara di cani da braccata: "rischioso l'aumento della PSA"

Richiesto il blocco della gara a Castiglione Torinese per prevenire la diffusione della peste suina

Coldiretti condanna la gara di cani da braccata: "rischioso l'aumento della PSA"

Coldiretti Torino ha lanciato un appello urgente alla Regione Piemonte e alla Città Metropolitana per bloccare la gara di cani da braccata al cinghiale, organizzata dall'Unione Segugisti Piemontesi per il 15 e 16 marzo a Castiglione Torinese. L'evento, che si svolgerà in un'area di restrizione per la Peste Suina Africana (PSA), ha sollevato preoccupazioni significative tra gli allevatori e le autorità locali.



La Peste Suina Africana è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce i suini domestici e selvatici. La sua diffusione rappresenta una minaccia significativa per l'industria suinicola, in particolare in regioni come il Piemonte, dove il settore è un pilastro economico. Le zone di restrizione, come il Chierese, sono state istituite per contenere il virus e proteggere gli allevamenti. In queste aree, gli allevatori devono seguire rigide misure di biosicurezza, come la sanificazione di mezzi e attrezzature, per prevenire la diffusione della malattia.

La gara di cani da braccata, definita in gergo cinofilo una "verifica zootecnica", prevede l'inseguimento dei cinghiali da parte di mute di cani. Questo tipo di attività, secondo Coldiretti, potrebbe facilitare la diffusione del virus della PSA, poiché i cani e i loro conduttori potrebbero entrare in contatto con tracce infette.

L'ordinanza n.5/2024 del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana vieta l'uso di cani da caccia per braccare i cinghiali nelle zone di restrizione. Coldiretti sottolinea l'importanza di rispettare queste misure per salvaguardare le attività produttive, in particolare quelle agricole. Gli allevatori di suini, infatti, sono già sottoposti a significativi sforzi economici per rispettare le condizioni di biosicurezza.

"Alla notizia siamo rimasti basiti – fa sapere il presidente di Coldiretti Torino Bruno Mecca Cici – Sembra che tre anni di emergenza Peste Suina Africana non abbia insegnato nulla. Come è possibile che si autorizzi mute di cani da cinghiale a scorrazzare per due giorni pestando le tracce dei cinghiali, avvicinandosi ai cinghiali, seguiti dai segugisti che a loro volta pestano le tracce dei cinghiali e si mescolano a potenziali matrici di contatto con il virus della PSA?". Coldiretti ha annunciato l'intenzione di organizzare una class action nel caso in cui la gara di cani da braccata causasse danni alle aziende agricole della zona. Questa mossa sottolinea la determinazione dell'associazione a proteggere gli interessi degli allevatori e a prevenire la diffusione della PSA. 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.