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Corso Sommeiller, ora si incastra anche il tram: traffico in tilt e clacson da stadio

Il furgoncino sporge, il 16 non passa, la città si ferma

Corso Sommeiller, ora si incastra anche il tram: traffico in tilt e clacson da stadio

Torino ormai ha il suo nuovo girone infernale del traffico, e si chiama corso Sommeiller. Da sempre un’arteria fondamentale per la città, ora è diventata un test di sopravvivenza per automobilisti, motociclisti e pure per i mezzi pubblici. Tra corsie preferenziali allungate, telecamere ancora spente ma già temute e un cantiere che sembra aver complicato tutto, la viabilità è diventata un terno al lotto.

E oggi ha pure piovuto sul bagnato. Superata la famigerata corsia preferenziale con telecamera, un furgoncino parcheggiato leggermente fuori dalle strisce blu, nella zona dei parcheggi laterali, ha inavvertitamente invaso anche una piccola porzione delle rotaie del tram. Tanto è bastato per mandare tutto alle ortiche. Il tram non poteva passare senza rischiare di sfregare il veicolo, così il conducente ha dovuto fermarsi. Risultato? Passeggeri costretti a scendere, due tram vuoti bloccati uno dietro l’altro e un ingorgo che ha paralizzato il corso, allargandosi fino a San Salvario e Crocetta. Chi c’era, racconta di clacson impazziti e automobilisti in panico.

La segnalazione arriva dal nostro lettore e Amico Reporter Lorenzo, ma nella redazione di TorinoCronaca le e-mail di protesta non si contano più. C’è chi si chiede se queste modifiche stiano davvero migliorando il traffico o se, invece, lo stiano solo condannando al collasso.

L’idea era quella di fluidificare la circolazione e rendere più efficienti i mezzi pubblici. Ma a giudicare da ciò che sta succedendo, la realtà è ben diversa. Altro che scorrimento veloce: corso Sommeiller ormai è una trappola a cielo aperto.

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