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la successione

Il Dalai Lama annuncia che avrà un successore: sarà scelto tra i tibetani in esilio

Dopo anni di dubbi e pressioni cinesi, il leader spirituale conferma la continuità della sua istituzione secondo le tradizioni buddiste

Il Dalai Lama annuncia che avrà un successore: sarà scelto tra i tibetani in esilio

Il Dalai Lama, che domenica compirà 90 anni, ha ufficialmente dichiarato che, dopo la sua morte, sarà nominato un successore, una decisione attesa da tempo ma non scontata a causa delle pressioni politiche e delle interferenze della Cina sul Tibet. Tenzin Gyatso, il 14° Dalai Lama, ha chiarito che il nuovo leader spirituale verrà scelto seguendo i metodi tradizionali del buddismo tibetano, ma esclusivamente tra i tibetani in esilio, principalmente quelli residenti in India.

Vissuto in esilio per 66 anni, il Dalai Lama ha pronunciato questa importante dichiarazione durante la prima riunione dei maggiori monaci buddisti tibetani dal 2019, nel contesto delle celebrazioni per il suo compleanno. La scelta del successore, che tradizionalmente avviene individuando la reincarnazione tra i bambini più piccoli, esclude la possibilità di una nomina anticipata o della fine dell’istituzione con la sua scomparsa, garantendo così la continuità del ruolo di guida spirituale del popolo tibetano.

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