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Costato 4 milioni

Corso Taranto, gli ambulanti raccontano il flop del mercato coperto: «I supermercati ci hanno ucciso» - IL VIDEO

Appena 30 passi separano il mercato dal primo supermercato. Dopo l'inaugurazione del 2007 soltanto problemi

Solo trenta passi separano un supermercato dal mercato coperto di corso Taranto. Un mercato per il quale si sono spesi 4 milioni di euro e che dall’inaugurazione del 2007 non è mai stato baciato dalla fortuna.

Ormai i banchi si contano sulle dita di una mano. Ma perché l’area mercatale non riesce a decollare? Per gli ambulanti una delle cause principali è proprio la presenza dei supermercati. Grande distribuzione che stringe in una morsa il mercato coperto della Circoscrizione 6.

Il mercato coperto di corso Taranto

Troppi supermercati

Nel giro di pochi isolati, tra il corso e via Botticelli, se ne contano tre. «Spuntano come funghi», commenta Delia da dietro il suo banco del pesce. «Non ci possiamo fare niente, ma il risultato è questo», aggiunge indicando il vuoto attorno a sé. Un vuoto che nel tempo si è fatto sempre più largo. «Così non sembra più un mercato - dice - e la gente non si ferma».

Sedici anni fa l’area tra via Arcangelo Corelli e piazza Sofia disponeva di un’ottantina di stalli. Dopo la riqualifica del 2017, gli spazi dedicati ai mercatali si sono ridotti a 60 destinando una parte della tettoia a parcheggio. Un ridimensionamento che non ha ottenuto il risultato sperato. Il mercato è ridotto all’osso, occupato solo per il 6%. E «sarà sempre peggio - sottolinea Delia - se non si interviene sul costo del plateatico». Per aprire il proprio banco ed occupare lo spazio, gli ambulanti devono pagare 20 euro al giorno. «Una cifra che non ti invoglia a venire - spiega Claudio, mentre sistema brioches e caramelle - se a fine giornata non c’è un vero guadagno».

I banchi rimasti al mercato coperto

Delia, Claudio e i pochi altri rimasti negli anni hanno ripetutamente segnalato la situazione al comune e all’assessorato. «Sono venuti più volte - raccontano - ma oltre a cambiare le lampadine non hanno fatto nulla».

Per tentare di risanare la situazione e non rischiare di togliere un servizio utile soprattutto agli anziani del quartiere, gli ambulanti di corso Taranto hanno proposto all’amministrazione di togliere la tassa sul plateatico, o quanto meno di ridurla. «Potrebbe incentivare gli autonomi a montare - precisa Delia - e non costringere chi è rimasto ad andar via». Un’altra soluzione sarebbe quella di avvicinare i banchi, ora sparsi sotto le tettoie. «Forse inizieremo una raccolta firme - annunciano, esasperati, gli ambulanti - speriamo così di essere ascoltati».



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