l'editoriale
Cerca
LA PROTESTA
04 Settembre 2023 - 17:01
Un centinaio di furgoni parcheggiati in piazza Vittorio e una folla di ambulanti con scatole, fischietti e megafoni per far sentire la propria voce contro il blocco dei veicoli diesel e la direttiva Bolkestein. "Se muore il mercato muore l'Italia", "Ci volete tutti con il carretto", "Basta delocalizzarci". Sono alcuni degli slogan che compaiono sulle scatole che gli ambulanti di Torino hanno poi portato in corteo fin sotto la prefettura in piazza Castello al grido di: "Il mercato non si tocca".
"Siamo qui per protestare contro la vessazione contro la nostra categoria perché ci troviamo ogni giorno ad affrontare un problema. Non ci permettono di andare a lavorare con i nostri furgoni, la direttiva Bolkestein e la delocalizzazione. Ci portiamo le casse a spalla così non inquiniamo" sottolinea Giancarlo Nardozzi, presidente dell'associazione Goia.
"Non siamo noi che inquiniamo - aggiunge Silvano Rittà di Ubat -, il nostro mezzo rimane fermo sul mercato dalle 8 alle 10 ore, quindi è solo una questione di entrare e di uscire dal posto di lavoro. Siamo 4mila aziende a cui viene impedito di lavorare, la maggior parte di noi non possiede un Euro 5 e neppure un Euro 6. Ma anche se acquistassimo un nuovo mezzo, cosa impensabile in questo periodo di crisi, tra qualche anno saremo di nuovo fermi".
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..