Cerca

Il caso

L'uomo che taglia (male) l’erba delle rotonde: «Ora basta, non è autorizzato» - IL VIDEO

Beccato, di sera, a sfalciare senza alcun permesso: «Così crea solo un danno»

Più che una rotonda sembra un’opera d’arte astratta. Farebbe quasi ridere non fossimo davanti a un problema serio. Sì perché la rotonda di via Orbetello angolo via Stampini, nel quartiere Madonna di Campagna, è stata oggetto, nei giorni scorsi, di uno sfalcio che potremmo definire senza troppi giri di parole come “artigianale”. A tagliare l’erba, al posto degli addetti comunali, ci ha  pensato un signore sulla sessantina. Beccato, come si dice in questi casi, con le mani nella marmellata. Anzi, con la falce in mano.

Il lavoro portato a termine, per altro, non è nemmeno dei migliori. Metà rotonda risulta sfalciata, l’altra metà invasa dalle piante. «Ma non è autorizzato - protesta il coordinatore all’Ambiente della Circoscrizione 5, Giorgio Tassone -. E crea molti danni, perché se tagli male l’erba di conseguenza ti crescerà male». Il veteranno dal pollice verde prende di mira soprattutto le rotonde. E lo fa di sera, forse quando il traffico diminuisce notevolmente. «Lui stesso non è in sicurezza - continua Tassone -. Inoltre chi semina ha dei progetti, per rendere le piazzole gradevoli alla vista. Così si rovina tutto ciò che è stato seminato».

Le condizioni della rotonda

E il risultato è soltanto uno: una rotonda lasciata in uno stato pietoso, senza nemmeno l’intervento di pulizia. «Invitiamo i cittadini - prosegue la Circoscrizione 5 -, a non prendere iniziative di questo tipo. Perché per le istituzioni la spesa, per mettere a posto l’erba, aumenta». Diverso, invece, è il caso delle rotonde che vengono date in concessione. Come quella di Spazio in via Ala di Stura. «Ma in questo caso vengono concordati dei progetti tra privati cittadini e amministrazione».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.