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L'estate torinese
15 Agosto 2024 - 14:00
Sembrano lontani i tempi in cui, con la chiusura della Fiat, il 31 luglio la città si fermava completamente. Al contrario di quella che era l’estate di una volta, Torino non va in vacanza: molte attività restano aperte tutto il mese di agosto per offrire ai torinesi e turisti i propri servizi. Passeggiando tra le vie del centro, si ha quasi l’imbarazzo della scelta tra proposte gastronomiche, e non solo. «Restare aperti in questo periodo è sicuramente una bella sfida. Torino storicamente è sempre stata una città che ad agosto si svuota», afferma Alessandro, responsabile della panetteria Perino Vesco. «Un po’ è ancora così, ma ultimamente il commercio è cambiato, e non permette stop. Molti turisti hanno scoperto la nostra città e ora l’obiettivo è aumentare il flusso di turismo anche negli altri mesi». La panetteria, situata in via Cavour, resterà sempre aperta, ad eccezione del 15 agosto.
Un solo giorno di riposo, per prendere fiato e ributtarsi in quella che sembra essere un’estate di fuoco per molti negozianti torinesi. «Saremo chiusi esclusivamente il 15», informa Marina, attaccando l’avviso nella vetrina della farmacia Medi-Market, di piazza Castello. «Per il resto siamo aperti sempre per fornire il nostro servizio a chiunque passi da qui». C’è anche chi, invece, ha deciso di non fermarsi nemmeno a Ferragosto, per «garantire sempre un’offerta, specialmente nelle occasioni delle festività», racconta Stefano, manager della pizzeria Crocca, nella centralissima via Po. «Già dalle scorse settimane abbiamo notato un notevole incremento di persone che scelgono Torino come meta estiva, ma il grande boom è stato questa settimana. Girando tra i tavolini della sala... non c’è nessuno che parli italiano», aggiunge.
Per alcuni invece, specialmente le nuove realtà nate in tempi recenti, i mesi estivi rappresentano un ottimo terreno di prova, come l’edicola De Gasperi, aperta lo scorso dicembre: «Rimarremo aperti ad agosto perché ci siamo accorti esserci molta gente in giro, perciò vorremmo approfittare della concorrenza in ferie per attirare la clientela qui da noi e farci conoscere», racconta Dimitrio. Il caldo estivo poi, anche se arrivato con un po’ di ritardo, rappresenta un’occasione per rifarsi delle perdite subite nei mesi scorsi a causa del brutto tempo, come afferma Mattia, proprietario della caffetteria bistrò The Loft. «A differenza degli anni scorsi, quest’estate non abbiamo chiuso, dobbiamo rimediare al calo di maggio e giugno provocato dal maltempo. E poi, il turismo di questi ultimi giorni, sta portando ad una buona ripresa. Sarebbe insensato chiudere proprio ora».
In questo contesto si stima che l’80% dei pubblici esercizi abbia deciso di rinunciare alle ferie e restare aperti. Una scelta dettata, come detto, sia dalla frenetica estate che Torino si prepara a vivere, ma anche per necessità: «Resto aperta per sopravvivere», ammette un’edicolante vicino a piazza Castello. Giovanni, titolare della pizzeria Crudo, denuncia: «Noi siamo sempre aperti aspettando il turismo. A parte qualche evento che porta nuove persone a Torino, nel quartiere centrale si arranca per riuscire ad arrivare a fine serata. Speriamo nell’intervento delle istituzioni».
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