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MUSICA

“Il violino magico” accende il Teatro Vittoria: l’omaggio a Stefano Tempia conquista Torino

Omaggio al compositore piemontese tra Ottocento e lirismo francese. Stasera alle 21 al Teatro Vittoria, Borsarelli e Galloro portano talento e visione nella nuova scena classica

“Il violino magico” accende il Teatro Vittoria: l’omaggio a Stefano Tempia conquista Torino

Matteo Borsarelli al pianoforte e Ruben Galloro

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Un viaggio tra virtuosismo, memoria e nuove promesse. Lunedì 31 marzo, alle ore 21, il Teatro Vittoria di via Gramsci ospita Il violino magico, concerto che rende omaggio a Stefano Tempia, figura chiave della Torino musicale ottocentesca, a 150 anni dalla fondazione dell’Accademia Corale che porta il suo nome.

Un’occasione per riscoprire il profilo compositivo del musicista racconigese – noto soprattutto come fondatore dell’Accademia e direttore di coro – attraverso alcune sue rarità tratte dal Fondo Tempia custodito nella Biblioteca del Conservatorio di Torino. Accanto a queste, trova spazio anche una delle pietre miliari della musica da camera francese: la Sonata per violino e pianoforte op. 13 n.1 di Gabriel Fauré.

Stefano Tempia (1832-1878): Fonte

Sul palco due giovani interpreti cresciuti nel vivaio musicale torinese: il violinista Ruben Galloro, talento premiato in diversi concorsi nazionali, e il pianista Matteo Borsarelli, già apprezzato per la sensibilità timbrica e la maturità espressiva. La loro presenza incarna pienamente la vocazione dell’Accademia Corale Stefano Tempia: un ponte tra memoria e futuro, dove il repertorio si rinnova grazie alle nuove generazioni.

Matteo Borsarelli al pianoforte

Il programma si apre con Il violino magico, pagina brillante in cui Tempia gioca con le possibilità timbriche dello strumento solista, imitando perfino strumenti popolari con ironia e libertà. In Pensées d’un malade, il tono cambia: emerge una scrittura più introspettiva, quasi narrativa, in cui il dialogo tra violino e pianoforte suggerisce inquietudini e riflessioni. Con i Duettini tratti dall’op. 121, infine, Tempia dimostra di saper parlare anche per sottrazione, costruendo miniature intense con mezzi semplici ma efficaci.

A chiudere la serata, la sonata di Fauré: lirica, elegante, mai prevedibile. Un brano che, con la sua raffinata architettura, offre ai due giovani interpreti la possibilità di esprimere tutto il loro potenziale.

Fondata nel 1875, l’Accademia Corale Stefano Tempia è la più antica accademia corale d’Italia. Nei suoi 150 anni di storia ha collaborato con nomi come Toscanini, Perosi e Martucci, ma oggi guarda avanti, sostenendo giovani musicisti e riscoprendo repertori poco battuti. La stagione 2025, all’insegna del dialogo tra antico e moderno, conferma questa vocazione: esplorare, educare, emozionare.

Ruben Galloro al violino

Il concerto, realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Torino, si terrà lunedì 31 marzo alle ore 21 presso il Teatro Vittoria, in via Gramsci 4 a Torino. I biglietti sono disponibili online su Ticket.it al costo di 15 euro (intero) e 10 euro per soci Tempia, under 30 ed enti convenzionati. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a info@stefanotempia.it. Per l'acquisto dei biglietti consultare il seguente link.

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