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SANMAURO-SETTIMO TORINESE

Capannoni vuoti e degrado: Pescarito, rischio abbandono

Troppe promesse mancate, ora si cerca il rilancio dell’area

L’Autoporto Pescarito alla ricerca della sua vera identità. Gli ultimi incontri fra sindaci e ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e il successivo con Regione e Città metropolitana, hanno portato alla ribalta la necessità di un rinnovamento della vasta area che ospita importanti aziende ma che da tempo è in difficoltà. Da diversi anni, infatti, deve fare i conti con l’abbandono di vari capannoni - se ne contano attualmente almeno 30 dismessi - con un manto stradale non idoneo al continuo passaggio di mezzi pesanti e auto ma soprattutto con le promesse mancate. Il capolinea della futura linea 2 della metropolitana è ancora sulla carta così come uno svincolo che possa portare il traffico veicolare nell’area senza dover gravare su strada Settimo. Tutti progetti rimasti lettera morta.

L’ultima richiesta di “aiuto” è giunta dalle amministrazioni di Settimo e San Mauro per voce delle due prime cittadine Elena Piastra e Giulia Guazzora che hanno partecipato a un incontro con il ministro Pichetto Fratin. All’ordine del giorno la riqualificazione energetica della zona e la necessità di bonificarne alcune aree. Da parte sua il ministro ha ricordato come la zona possa essere interessata ai futuri progetti del recente decreto energia e a quelli delle comunità energetiche rinnovabili. Parallelamente alla ricerca di una nuova identità energetica per il Pescarito, le amministrazioni locali hanno presentato al tavolo del Quadrante Nord Est la mappatura catastale svolta da Ires sugli spazi occupati nell’area industriale. Il lavoro consente di capire quali e quante siano le aree occupate da realtà aziendali e quali siano, invece, gli spazi vuoti o abbandonati e relative proprietà.

La riunione, tenutasi in Regione, ha permesso ai tecnici di Ires di illustrare lo studio che sarà confrontato e integrato con i dati relativi a imu e tari dei soggetti presenti nel Pescarito. Dopo questa prima fase di studio, si lavorerà per cercare di predisporre azioni adeguate a dare concretezza al progetto di rilancio dell’area. A tale proposito, i tre Comuni hanno manifestato l’interesse a partecipare a un bando regionale che consentirebbe una complessiva riqualificazione dell’area, con particolare riferimento ad aree comuni e aree verdi. Un protocollo d’intesa dettaglierà infine la collaborazione tra gli enti che si sono dati appuntamento per un nuovo incontro il 25 gennaio.

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