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A Moncalieri nasce "coltivAbile", cosmetici realizzati con erbe coltivate da persone autistiche

Un progetto innovativo che unisce imprese private e Terzo Settore, grazie al lavoro dei ragazzi coinvolti nel Parco Giardino e alla collaborazione gratuita di cinque aziende torinesi

A Moncalieri, un progetto nato nel 2023 prende nuova vita trasformandosi in una linea di cosmetici realizzata con il contributo diretto di persone autistiche. Si chiama “coltivAbile” ed è frutto della collaborazione tra l’associazione Autismo e Società ETS, l’Unione Industriali Torino e cinque aziende locali che hanno messo a disposizione il proprio know-how a titolo gratuito.

A coltivAbile, Parco Giardino di 3.000 metri quadri, 15 persone autistiche coltivano con metodo naturale timo, rosmarino, menta e salvia. Queste piante aromatiche diventano gli ingredienti principali della nuova linea: crema mani al timo, crema corpo al rosmarino, gel doccia alla menta e sapone mani alla salvia.

Reynaldi SRL, azienda torinese e prima società benefit cosmetica in Italia, ha guidato la produzione partendo dalle materie prime fornite dai ragazzi. Puntografica ha curato l’intera parte creativa e grafica, mentre SALES SB ha stampato le etichette. Cartotecnica Cambianese ha confezionato astucci ed espositori, e Gea Trading ha completato il ciclo occupandosi del confezionamento finale.

L’Unione Industriali Torino, attraverso il Tavolo Diversity, Equity and Inclusion (DEI), ha svolto un ruolo centrale come facilitatore e ponte tra il mondo produttivo e quello associativo. Un esperimento riuscito di responsabilità sociale condivisa, che dimostra come le sinergie possano generare valore reale per la comunità.

I cosmetici saranno in vendita a Moncalieri, nei negozi e farmacie di Torino e online sul sito www.autismoesocieta.org. L’intero ricavato sarà destinato a finanziare il progetto coltivAbile e le iniziative dell’associazione.

Cristina Calandra, di Autismo e Società ETS, sottolinea l’importanza della rete che si è creata: «Un esempio emblematico di collaborazione tra imprese e Terzo Settore. È un modello replicabile, capace di unire efficienza e sensibilità». Un messaggio condiviso da tutte le aziende coinvolte, che hanno abbracciato il progetto non solo con competenza, ma con profonda partecipazione emotiva. Dalla coltivazione all’etichettatura, ogni fase ha visto il coinvolgimento di persone con disabilità, restituendo dignità e opportunità attraverso il lavoro.

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