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Il programma
14 Settembre 2023 - 17:29
Mangiare, bere, sperimentare, ascoltare. Ma anche agire e riflettere. A Cheese, tutto questo è possibile. Dalla colazione agli Apéro sur l’herbe, incrociando le storie dei casari-espositori, concedendosi gustose pause tra documentari, conferenze con personaggi internazionali e percorsi sensoriali adatti anche ai bambini per scoprire “il sapore dei prati”. E’ questo il claim di Cheese 2023. E i protagonisti, come sempre, sono loro: i formaggi. Rarissimi. Conciati con l’argilla, affinati con spezie, ricoperti di muffe naturali. Le più originali forme del latte, dall’Italia e dal Mondo, dal 15 al 18 settembre saranno qui, a Bra. Tra espositori italiani e internazionali del Mercato, affineurs e selezionatori, Presìdi Slow Food e prodotti dell’Arca del Gusto, la manifestazione organizzata da Slow Food anima le strade della cittadina piemontese con il più grande raduno di formaggi a latte crudo al livello mondiale. Gli espositori sono 371, l’area in cui si svolge l’evento enorme: 26mila metri quadri in cui ciascuno può (e forse deve) abbandonarsi, lasciandosi guidare dai profumi, dai sapori, dalle idee. Consigliare un percorso, con una offerta simile, sarebbe impossibile. Ma alcune tappe sono imperdibili. E ci sentiamo di consigliarvele.
1. Lo Slow Bar
Quest’anno lo spazio ufficiale della Chiocciola si trasforma in uno slow bar riservato alle socie, ai soci e a quanti vogliano entrare a far parte della rete Slow Food. Situato in via Cavour, appena dopo il mercato di Piazza Carlo Alberto, lo Slow Bar accoglie i visitatori con appuntamenti giornalieri dedicati ai cocktail slow a cura di Michele Di Carlo, gustosofo e bartender. Tutti i nuovi associati riceveranno un cocktail in omaggio, oltre alla borsa di Cheese in esclusiva!
2. Il percorso sensoriale
Che profumo emanano essenze erbacee e floreali? Che differenza c’è tra un suolo fertile e uno impoverito da monocolture? Ma soprattutto, quali caratteristiche organolettiche presentano i formaggi rispettosi dell’ambiente, degli animali e della nostra salute? Nella piazzetta Valfrè di Bonzo bambini e famiglie possono scoprirlo nel percorso sensoriale “Il sapore dei prati”: cinque tappe in cui mettere alla prova olfatto, udito, vista, tatto e gusto e scoprire tutta la bontà, la bellezza e la vitalità di prati e pascoli.
3. La Gran sala e l’Enoteca
Sotto le arcate di via Garibaldi tornano come sempre la Gran Sala dei formaggi e l’Enoteca di Cheese. Lo spazio, aperto dalle 11 alle 23, in cui sbizzarrirsi negli abbinamenti tra grandi caci a latte crudo, dal pecorino dell’Alta Baronia al cacio di Genazzano allo spagnolo Afuega l’pitu (per citarne qualcuno), e una ricca scelta di oltre 400 etichette italiane e internazionali.
4. Le Conferenze
Esperti e ricercatori, veterinari e casari intervengono alle conferenze ospitate nella Casa della Biodiversità, lo spazio delle riflessioni di Cheese allestito con il supporto di Reale Mutua, main partner della manifestazione e sostenitore di Slow Food Italia. Tra crisi climatica, comunità locali e transumanza, conosciamo le tante sfide che produttori e pastori devono affrontare, in Italia e all’estero, e guardiamo ai giovani che stanno costruendo il loro futuro proprio fra le terre alte.
5. Gli stand regionali
Dai padroni di casa della Città di Bra e della Regione Piemonte alla vicina Valle d’Aosta, dal Trentino alla Liguria e al Lazio, per passare da Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Basilicata, Puglia e Sardegna: a Cheese si possono esplorare monti, pascoli e formaggi (ma non solo) della nostra penisola, così diversi ma tutti ricchi di biodiversità e accomunati dall’impegno verso un cibo buono, pulito e giusto.
6. Il Mercato e le vie dei Presìdi
Cheese vuol dire immergersi nel grande Mercato italiano e internazionale e conoscere da vicino chi, i caci, li crea e cura ogni giorno. Di bancarella in bancarella, tra un erborinato d’Oltralpe, un formaggio pasta filata del Sud Italia e uno affinato nell’argilla, si scoprono storie, territori e tradizioni provenienti da tutto il mondo. Da non perdere, nella via dei Presìdi Slow Food, lo spazio dedicato ai Piccoli, artigianali e custodi dei prati stabili, ma anche le altre forme del latte, come i gelati, e la ricca selezione di mieli, salumi naturali e confetture.
7. Un viaggio oltre i confini
Non solo Italia: a Cheese è possibile trovare un’ampia selezione di produzioni internazionali, tra Regno Unito, Francia e Spagna. Tra questi l’azienda Jasper Hill dagli Stati Uniti, Neil’s Yard dal Regno Unito ed espositori storici come il francese Mons Fromager Affineur e la Quesería Cultivo dalla Spagna. La rete mondiale di Slow Food è inoltre rappresentata da allevatori e produttori provenienti da moltissimi Paesi: Ucraina, Macedonia, Romania e Bulgaria, Turchia, Norvegia e Svezia, Portogallo, Belgio e Olanda, Austria e Svizzera, fino agli Stati Uniti.
8. Abbinamenti inusuali
Che sia la colazione, il pranzo, la cena o uno spuntino, a Cheese sono molteplici le possibilità di trovare il posto giusto dove mangiare e bere qualcosa di buono. Dallo spazio della Slow Food Coffee Coalition, che debutta con un ricco calendario di eventi, alla “Piazza della Pizza - le 5 stagioni”, dove una squadra di giovani pizzaiole rende omaggio al piatto simbolo dell’Italia. Sempre presenti, ad animare piazze, cortili e strade di Bra, le interpretazioni regionali delle Cucine di strada e le originali preparazioni dei Food Truck, da abbinare all’ampia offerta dei birrifici artigianali.
9. Cheese on the screen
Prati e pascoli non sono solo al centro di approfondimenti e degustazioni, ma vengono raccontati attraverso le immagini e la voce dei loro custodi nei documentari serali.
Tre appuntamenti serali ospitati nella Casa della Biodiversità, tra cui spicca la storia di Will Schmid, mastro casaro che ha avuto il coraggio di ascoltare il richiamo della natura per diventare un vero e proprio Master of Cheese.
10. Giovani storie e laboratori
In Casa Unisg a Bra, ma anche nella sede dell’Università di Scienze Gastronomiche a Pollenzo alumni, cuochi e ricercatori mettono in campo tutta la loro inventiva. Li troviamo anche in Casa Battaglino, dove uniscono differenti culture ed esperienze per dare vita a inedite combinazioni: un workshop che unisce erbe officinali e spirits condotto da Nicola Robecchi, fondatore dell’azienda Wilden Herbals, un laboratorio di panificazione con lo staff di Tone Bread Lab. Milano, che insegna la ricetta dell'Acharuli Khachapuri, un pane tipico georgiano, e una cena selvaggia a cura della ciurma di Cascina Lago Scuro.
11. Il palco di Cheese
Dedicato alla memoria di Azio Citi, artista e amico di Slow Food fin dalle sue origini e sempre presente a Cheese, il palco ospita appuntamenti ricorrenti, come la consegna dei premi di Resistenza Casearia, ma anche diverse esibizioni musicali e teatrali, tutte ad accesso libero e gratuito. Tra queste la Swing&Jazz Big Band Cherasco, con un repertorio di musica swing anni Quaranta, la Teres Aoutes String Band, che reinterpreta in maniera originale i canti e le danze delle Alpi occidentali e Simone Campa e l’Orchestra Terra Madre, un progetto di world music, dialogo musicale e interculturale.
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