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L'ALLARME
29 Settembre 2023 - 19:19
Che il Superbonus fosse una “bolla” era chiaro a tutti, un po’ meno le conseguenze di questo straordinario afflusso di denaro utilizzato a debito per ristrutturare casa a fronte di un blocco del provvedimento da parte del governo.
L’allarme di Cna
A lanciare l’allarme sulle conseguenze dello stop è Cna Piemonte che parla di «conseguenze pesantissime su imprese e famiglie per i condomini che hanno iniziato i lavori». Cna Piemonte valuta inoltre «molto grave il voto della Commissione Ambiente e Industria del Senato che ha bocciato tutti gli emendamenti per la proroga nell’ambito della conversione del decreto asset». Un bel problema per chi ha investito nell’ammodernamento di tetti e facciate, e si trova con un finanziamento ben più esiguo. «L'effetto - sostiene ancora Cna Piemonte - sarà che migliaia di condomini dal prossimo gennaio vedranno scendere il beneficio dal 110% al 70% rendendo di fatto impraticabile terminare i lavori».
Costruttori in protesta
«Questo voto e la conseguente mancata proroga - sostiene Andrea Talaia, presidente Cna Costruzioni Piemonte - è una gravissima forma di inadempimento da parte del governo verso imprese, professionisti e cittadini onesti che hanno creduto in una legge dello Stato. Ribadiamo l’assoluta correttezza nei passaggi che hanno riguardato il superbonus 110%».
Cantieri mai finiti
Il rischio è che molti dei cantieri iniziati rimangano a metà con un impatto pesantissimo per imprese e famiglie. «Il tema oggi si pone per cantieri iniziati che non vedranno mai la fine con inevitabili ricadute sulle imprese, sui committenti e sui proprietari» sottolineano da Cna Piemonte che chiedono dei correttivi al governo: «Chiediamo di correggere questa posizione e di aprire un tavolo di confronto con proposte concrete per rivedere in forma più strutturata e in armonia con il bilancio dello Stato le linee per il futuro».
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