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MILANO-CORTINA 2026
05 Ottobre 2023 - 18:55
Dopo quelle del 2006, l'impianto del bob di Cesana potrebbe ospitare anche le Olimpiadi del 2026
Parafrasando Venditti, si potrebbe dire che «certi progetti fanno dei giri immensi e poi ritornano». È quello che sta succedendo a Cesana, dove all’improvviso si è riaperta la porta a un possibile recupero dell’impianto del bob realizzato per Torino 2006, poi lasciato all’abbandono e ora improvvisamente tornato in corsa - dopo essere stato scartato - per le Olimpiadi del 2026, forse l’unica carta ancora in mano al governo per evitare all’Italia una figuraccia mondiale. Milano e Cortina infatti sembra proprio che non riusciranno a realizzare l’impianto e per evitare che per la prima volta nella storia la nazione organizzatrice non sia obbligata a rivolgersi all’estero per riuscire a garantire lo svolgimento dei Giochi, l’unica possibilità potrebbe essere quella di riesumare l’impianto di Cesana, che tra l’altro all’Italia portò anche bene visto che qui nel 2006 Zöggeler vinse l’oro.
Ma forse si sono fatti i conti senza l’oste. Infatti, mentre in tanti, nelle ultime ore, si affannano a rilanciare l’ipotesi di Cesana, ieri a intervenire nel dibattito è stato Roberto Vaglio, sindaco del paese valsusino, che in realtà un progetto per quell’area l’aveva già pronto e che ora non vorrebbe ritrovarsi con l’impianto del bob rifatto e poi di nuovo abbandonato dopo il 2026. «Ringraziamo la Regione Piemonte per la regia ed i contatti con gli Enti sovraordinati, ma bisogna comprendere al meglio le esigenze del territorio interessato - è l’esordio del sindaco - Già all’epoca della presentazione del dossier di candidatura fu espressa la disponibilità di Cesana per il riutilizzo della struttura, previo impegno di successiva demolizione, per un importo di 34 milioni di euro». Candidatura respinta e quindi Cesana prese un’altra strada. «C’è stata un’evoluzione progettuale per la realizzazione dello Ski Dome (impianto di sci al chiuso ndr) sul sito occupato dalla pista di bob. L’Amministrazione comunale di Cesana ha finanziato studi di fattibilità e valutazione degli equilibri consumo/produzione energetica, tenendo conto della ricaduta economica legata al conseguente sviluppo turistico e sociale». Ecco quindi l’appello del sindaco Vaglio: «Riteniamo quindi di fondamentale importanza considerare nel suo insieme il recupero della pista e la soluzione successiva per il recupero del sito». Insomma, ok al recupero della pista ma questa volta non si faccia l’errore del 2006 e venga chiarito subito, prima delle Olimpiadi, che cosa se ne farà dopo.
La palla quindi passa definitivamente al governo. Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha già detto ieri che «la decisione è da prendere in una settimana e valutiamo anche l’opzione Torino perché scartarla a priori sarebbe mancare l’impegno assunto nei confronti del Parlamento». In corsa, oltre a un complicato “ripescaggio” di Cortina, dove i ritardi nell’avvio dei lavori rischiano di essere ormai irrecuperabili, ci sono Innsbruck e St. Moritz.
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