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GLI EVENTI PER LA GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE

Allarme diabete a Torino: «In 20mila non sanno di averlo»

L’appello dei Lions e dei campioni di atletica: «I ragazzi facciano sport»

Allarme diabete a Torino: «In 20mila non sanno di averlo»

Il diabete è una malattia sempre più diffusa anche a Torino e in Piemonte e i dati forniti dai Lions nella Giornata mondiale del diabete, sono allarmanti. «A Torino sono presenti tra le 60 e i 70mila persone affette da diabete e circa 20mila di queste non sanno di esserlo» spiega Davide Chiurato, coordinatore area diabete dei Lions. Una patologia che si allarga sempre più ogni anno che passa. «In Piemonte si stimano 6mila nuovi casi ogni anno, la metà circa nella provincia di Torino».

SEMPRE PIU' GIOVANI AFFETTI DA DIABETE 

Secondo Chiurato il motivo è anche legato alle abitudini sedentarie dei torinesi: «Dalla pandemia in poi si fa meno sport e i casi di obesità e di diabete sono in aumento anche tra i ragazzi giovani, è pertanto necessario incentivare i cittadini a svolgere maggiore attività sportiva». Un appello condiviso anche durante il convegno presso l’Ac hotel di via Bisalta, da due sportivi di razza: la campionessa mezzofondista cuneese del Cus Torino, Anna Arnaudo, che ha sconfitto il diabete con la corsa in pianura e in montagna, e Maurizio Damilano, ex marciatore italiano, campione olimpico a Mosca 1980, nonché inventore del “fitwalking”, ossia la pratica della camminata veloce.

Anna Arnaudo, classe 2000, si allena al Cus Torino

Il "Fit Walking", esempio di camminata veloce

All’incontro hanno partecipato vari medici e diabetologi, ma anche Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Città di Torino, e Salvatore Endrio Oleandri, direttore Asl di Endocrinologia, che hanno fatto il punto sulle cure in atto. Oltre che per la salute il diabete rappresenta anche un grave problema per le casse dello Stato, considerando che il costo per le cure delle persone affette dal diabete ha già raggiunto il 10% del totale della spesa sanitaria nazionale ed è destinato ad aumentare.

L'ANTIDOTO: PIU' SPORT ALL'ARIA APERTA E CUCINA SANA

Un antidoto importante, come già detto, è di certo lo sport. Lo ha ribadito anche l’assessore del Comune di Torino, Domenico Carretta durante l’incontro di ieri mattina sul tema del diabete sotto la cupola di Casa Tennis in piazza Castello, evento organizzato in occasione delle Atp Finals e della Giornata mondiale del diabete: «Una parte dei fondi del Pnrr è stata destinata alla riqualificazione dei parchi per favorire le attività sportive all’aperto a costo zero» ha sottolineato Carretta.

L'assessore allo Sport, Domenico Carretta

Nell’arco della mattinata si sono confrontate varie realtà differenti: il servizio di Endocrinologia dell’Asl di Torino, l’associazione Fand (Associazione Italiana Diabetici), Cities Changing Diabetes e la scuola Colombatto, e si è fatto il punto sulle modalità per sconfiggere la malattia. Un esempio virtuoso in tal senso è rappresentato dal “laboratorio didattico” di cucina dell’istituto alberghiero che vede gli studenti dell’ultimo anno preparare pranzi sano e senza grassi per i pazienti affetti da diabete dell’ospedale Oftalmico.

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