l'editoriale
Cerca
Il fatto
29 Novembre 2023 - 06:00
Emilia Maidaska, la 16enne investita e uccisa in corso Casale
Investita e uccisa in corso Casale all’altezza del civico 246, mentre si accingeva ad andare a scuola. Oggi, a quaranta giorni di distanza da quella tragica mattina di ottobre, il liceo artistico Passoni scioglie le riserve dichiarando di voler intitolare l’aula di “discipline pittoriche” di via Pesaro a Emilia Maidaska, la 16enne di origine ucraina travolta da una Volkswagen Bora sulle strisce pedonali. L’intitolazione avrà luogo a metà dicembre, nel giorno del compleanno di Emilia che oggi riposa al cimitero di Odessa.
«Sarà una cerimonia molto intima» ha spiegato la dirigente del plesso, Antonella Accardi Benedettini. Emilia ha vissuto due anni della sua vita scolastica nella succursale di via Pesaro, prima di passare alla sede di via della Rocca. Succursale già oggetto anni fa di un importante progetto europeo. Con le aule al primo piano dell’istituto Guarini trasformate in museo, coinvolgendo sette artisti torinesi e gli allievi.
Gli studenti hanno decorato gli spazi che più che aule ora assomigliano a spazi artistici. Con il disegno al centro del progetto, quel disegno che era la grande passione di Emilia. Passione spezzata per sempre attraversando quel corso Casale da molti anni al centro delle proteste delle famiglie del quartiere per via della poca sicurezza degli attraversamenti pedonali.
IN CONSIGLIO
Argomento che lunedì sera ha creato dibattito anche in consiglio di circoscrizione 7, con una nuova richiesta al Comune di fondi per l’installazione di un semaforo fisso all’altezza del civico 246. Oltre che di adeguate misure per impedire nuove vittime della strada. Questo il succo del documento presentato dalle consigliere Maria Claudia Gianotto, Torino Bellissima, e Francesca De Coll’, Forza Italia. «Sono anni che si affronta l’argomento, in cerca della migliore soluzione», ha precisato il coordinatore all’Urbanistica, Giuseppe Piras.
I PRECEDENTI
Già, perché che la segnaletica fosse scarsa e poco adeguata era noto da tempo. Nel 2017 si era cercato di intervenire, prima disponendo un semaforo lampeggiante in prossimità dell’attraversamento pedonale «invece di uno fisso, come richiesto, per contenere i costi» ha puntualizzato il consigliere M5S, Francesco Lauria.
Nel 2022 si era speso sull’argomento anche il consigliere comunale Pierlucio Firrao. Poi, di recente, ecco l’autovelox. Dai primi dati è subìto emerso che almeno un’auto su quattro supera i limiti previsti dal codice della strada. Allarme che ha riportato in auge la questione semaforo: «È necessario specificare che l’attraversamento pedonale è a norma. Si rende opportuno intervenire per renderlo più sicuro, per evitare che si possano ripetere drammatici incidenti» precisa il presidente del centro civico, Luca Deri.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..