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ALL'ALBA
09 Luglio 2024 - 09:14
All'alba di questa mattina polizia e carabinieri hanno sgomberato a Torino il centro sociale anarchico ex Lavatoio di corso Benedetto Brin 21, considerato dagli investigatori la "base logistica" di Edera Squat, l'area più oltranzista dei gruppi anarco-insurrezionalisti. I quali hanno risposto con un corteo per le vie del quartiere, fino a piazza Baldissera: ci sono stati anche momenti di tensione, con spintoni e calci alle auto parcheggiate.
Sgombero e presidio delle forze dell’ordine sono ancora in corso in questi minuti nell'ex Lavatoio, con corso Brin chiuso al traffico e i mezzi pubblici deviati grazie all’intervento di polizia municipale e addetti di GTT.
L’immobile é di proprietà della Città di Torino, che l'ha messo più volte in vendita senza successo: l'ultima asta deserta risale allo scorso giugno, quando nessuno si è fatto avanti con un assegno da 241.299 euro per acquisire quei 1.157 metri quadrati in Borgo Vittoria.
E allora se il Comune non vende, gli anarchici occupano. E denigrano le forze dell’ordine anche con l’arte di strada. Lo dimostra il murales sulla facciata dell’edificio occupato, che paragona i poliziotti a dei maiali. Ma cosa fanno gli anarchici di Edera al lavatoio? Assemblee, concerti, oltre a raccogliere fondi e adesioni per la loro fantomatica “resistenza anarchica”. Problemi al quartiere, però, sembrano non averne mai dati. Anzi, i residenti della zona ora commentano che almeno quei ragazzi avevano ripulito un immobile abbandonato e pieno di topi e scarafaggi: “Con quanti posti occupati ci sono a Torino…questo potevano lasciarlo stare” commenta una signora.
Si tratta degli anarchici che, sempre nel 2019, erano stati sgomberati fra scontri e tensioni dallo storico ex Asilo di via Alessandria. Sono gli stessi che, lo scorso anno, organizzarono le manifestazioni in solidarietà ad Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41 bis, che occuparono la palazzina in via Pianezza 115 e che manifestavano contro i centri come il Cpr di corso Brunelleschi (chiuso un anno fa).
Alcuni militanti dell'ex Lavatoio erano stati anche identificati lo scorso marzo quando davanti alla questura una volante della polizia venne presa d'assalto nel tentativo di liberare un marocchino di 31 anni irregolare sul territorio, con alle spalle diverse condanne tra cui una per violenza sessuale di gruppo.
“Lo Stato è più forte e non arretra. Lo Stato vince: è questo il chiaro messaggio che arriva dallo sgombero del centro sociale anarchico ex Lavatoio, base logistica degli anarchici a Torino”. É il commento a caldo di Elena Chiorino, vice presidente della Regione Piemonte, a seguito dell’operazione condotta dalla Digos. “É un duro colpo per i violenti amici di Alfredo Cospito, violenti di professione, criminali che non devono e non possono trovare spazio nella nostra società. Io sono sempre e convintamente dalla parte di chi si batte per la legalità: le derive anarchiche vanno fermate con determinazione e risolutezza. Ringrazio le forze dell’ordine per l’impegno quotidiano profuso nel garantire l’incolumità e la sicurezza dei cittadini” conclude il vice presidente.
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