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EMERGENZA MALATTIE ESOTICHE

Febbre Dengue: infezioni quintuplicate in un anno. E un contagiato su dieci è in Piemonte

Inizia la stagione di maggiore attenzione ai contagi, soprattutto quelli importati dall'estero con viaggi e trasferte

Febbre Dengue, infezioni quintuplicate in un anno. E un contagiato su dieci è in Piemonte

L’ultimo virus “esotico” si chiama Oropuche e ha già colpito in Lombardia. Pochi casi, quattro ad oggi. Tanti, però, per non abbassare la guardia contro dei nemici, fino a qualche anno fa, poco considerati ma che, ogni estate, fanno sempre più vittime e infettano migliaia di persone. Come la Febbre Dengue che, soltanto quest’anno, conta ventiquattro casi in Piemonte. Quasi uno su dieci di quelli che, dall’inizio dell’anno, vengono segnalati dall’Istituto Superiore di Sanità in Italia. «Tutte le infezioni sono state contratte durante viaggi all’estero ed in seguito notificati in Italia ma, al momento, non c'è stato alcun decesso» spiegano dall'Iss. «L'età media è di 43 anni e il 50% degli ammalati è di sesso maschile». Numeri più che raddoppiati negli ultimi dodici mesi e che, proprio lo scorso anno, avevano registrato anche un decesso a Moncalieri. Solo nel caso della Dengue la crescita è stata di almeno cinque volte dal 2023.

Andamento dei Casi di Arbovirosi in Italia (2020-2024)

Negli ultimi anni, l'Italia ha registrato un incremento significativo dei casi di arbovirosi, un gruppo di malattie virali trasmesse principalmente da zanzare e zecche. Le principali arbovirosi segnalate includono Dengue, Zika Virus, Chikungunya, Encefalite da Zecche (TBE) e Toscana Virus. Analizzando i dati dei bollettini ufficiali dal 2020 al 2024, emergono tendenze preoccupanti e un chiaro aumento dei contagi.

La Dengue ha visto una crescita esponenziale nel numero di casi confermati in Italia. Nel 2020, sono stati riportati 185 casi, tutti associati a viaggi all'estero. Questa cifra è diminuita drasticamente nel 2021, con solo 11 casi confermati. Tuttavia, nel 2022, il numero è salito a 117, per poi scendere di nuovo a 47 nel 2023. L'aumento più drastico si è verificato nel 2024, con 283 casi confermati entro l'8 luglio, tutti associati a viaggi all'estero. Questo incremento di oltre 5 volte rispetto al primo semestre del 2023 riflette un aumento della trasmissione globale del virus, particolarmente influenzato dai viaggi internazionali verso regioni endemiche come Brasile e Maldive.

Per quanto riguarda il Zika Virus, il numero di casi è rimasto molto basso. Nel 2020, sono stati riportati 4 casi, tutti associati a viaggi all'estero, mentre nel 2021 non sono stati segnalati casi. Nel 2022, è stato confermato solo un caso, sempre legato a un viaggio all'estero. Nel 2023 non sono stati segnalati casi, ma nel 2024 sono stati registrati 4 casi entro l'8 luglio, tutti associati a viaggi all'estero. Questi numeri contenuti suggeriscono che il Zika Virus è stato meglio contenuto rispetto ad altre arbovirosi, probabilmente grazie a misure preventive efficaci e una minore prevalenza globale.

Chikungunya ha mostrato un andamento variabile. Nel 2020, sono stati segnalati 18 casi, tutti associati a viaggi all'estero. Nel 2021 e 2022, non sono stati riportati casi, ma nel 2023 sono stati confermati 4 casi. Nel 2024, i casi sono aumentati leggermente a 5 entro l'8 luglio, tutti legati a viaggi all'estero. Questo andamento irregolare potrebbe essere influenzato dalle fluttuazioni nei viaggi verso aree endemiche e dalle variazioni nella prevalenza del virus.

L'Encefalite da Zecche (TBE) ha mostrato una tendenza al rialzo con un picco nel 2022. Nel 2020, sono stati confermati 24 casi, di cui solo uno associato a un viaggio all'estero. Nel 2021, il numero è sceso a 18, con la maggioranza dei casi autoctoni. Nel 2022, i casi sono aumentati drasticamente a 72, con 2 associati a viaggi all'estero. Nel 2023, sono stati riportati 9 casi, di cui 7 autoctoni, e nel 2024 il numero è salito a 20 entro l'8 luglio, tutti autoctoni. Un incremento che suggerisce una maggiore diffusione del virus a livello locale, richiedendo attenzione alle misure di prevenzione contro le zecche.

Infine, il Toscana Virus ha mostrato una significativa fluttuazione. Nel 2020 e 2021, sono stati confermati 56 casi ogni anno, tutti autoctoni. Nel 2022, i casi sono aumentati notevolmente a 152. Nel 2023, il numero è sceso a 7, e nel 2024 sono stati segnalati 12 casi entro l'8 luglio, tutti autoctoni. Nonostante le fluttuazioni, il picco del 2022 indica un aumento della trasmissione locale del virus.

In sintesi, l'Italia ha visto un aumento complessivo dei casi di arbovirosi negli ultimi anni, con variazioni significative tra le diverse malattie. La Dengue ha mostrato l'incremento più marcato, mentre il Zika Virus è rimasto relativamente contenuto. Chikungunya e TBE hanno mostrato andamenti variabili, e il Toscana Virus ha avuto un picco significativo nel 2022. Questi dati sottolineano la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e sorveglianza per mitigare la diffusione di queste malattie virali.

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