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Il sindaco risponde al nostro appello: «Aiuteremo il ragazzo mutilato perché ha fermato i ladri»

Lo Russo accoglie la proposta di TorinoCronaca di sostenere Awale Jeuray, aggredito per vendetta

Il sindaco risponde al nostro appello: «Aiuteremo il ragazzo mutilato perché ha fermato i ladri»

Il sindaco risponde all’appello di TorinoCronaca e della Fondazione Quarto Potere: «Aiuteremo Awale Jeuray: la sua storia è davvero drammatica».
Così Stefano Lo Russo raccoglie la proposta pubblicata sulle pagine del nostro giornale e sul sito internet torinocronaca.it questa mattina.

Il protagonista dell’appello è il 27enne di origine ghanese che, dallo scorso mercoledì, è ricoverato all’ospedale maria Vittoria. Tutto perché due giorni prima era intervenuto per fermare un ladro marocchino che aveva strappato la collana a un anziano, a Porta Palazzo. Poi, due giorni dopo, gli amici dello scippatore hanno reincontrato Awale e uno gli ha praticamente tranciato la mano sinistra con un machete.

«Dicevano: “È colpa tua se il nostro amico è in carcere”: volevano vendicarsi - ripercorre Jeuray - I medici mi hanno riattaccato la mano e hanno detto che non potrò lavorare per due anni». Ma c’è un altro problema, sottolineato dal suo avvocato, Michele Potè: «Awale ha il permesso di soggiorno scaduto da un anno. Quindi non può accedere alle cure e alla fisioterapia per ritornare a usare la mano».

Ma forse ora la situazione potrebbe sbloccarsi grazie all’intervento del sindaco Lo Russo: «Non è passato certo inosservato il gesto di altruismo e di coraggio di Awale Jeuray, che si aggiunge ad atti di generosità disinteressata di cui siamo stati testimoni negli ultimi mesi, anche da parte di persone nate altrove che hanno scelto Torino come loro casa - interviene il sindaco Lo Russo - La sua storia raccontata sulle pagine di TorinoCronaca è davvero drammatica e, come istituzioni locali, metteremo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per aiutarlo in questo momento difficile: merita davvero di guardare al futuro con serenità».

Intanto la Fondazione Quarto Potere intende conferire a Jeuray il Premio Coraggio, come già fatto per Mattia Aguzzi e Miya Rasel Md, altri due torinesi che si sono distinti per il loro altruismo nei mesi scorsi.

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