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Automotive
21 Gennaio 2025 - 10:40
Secondo i dati pubblicati oggi, martedì 21 gennaio, dall’Acea, la lobby dei costruttori automobilistici europei, il 2025 vedrà un netto predominio delle auto ibride sul mercato automobilistico europeo, mentre le auto elettriche potrebbero incontrare difficoltà a mantenere il passo. La quota di mercato delle vetture elettriche ha subito una battuta d'arresto, scendendo al 13,6% nell’anno appena trascorso, con un picco del 15,9% a dicembre. Questo segna la prima contrazione dal 2020, anno di boom per il settore.
Le auto elettriche, caratterizzate da un prezzo di acquisto ancora elevato, sono state penalizzate dall’abolizione dei sussidi in Germania, il principale mercato europeo. Tuttavia, l’evoluzione dell’elettrificazione non segue un percorso uniforme: mentre Paesi come Belgio, Danimarca e Paesi Bassi continuano a registrare una crescita delle vendite, la situazione è meno positiva in altre nazioni. Gli analisti prevedono che l’arrivo di modelli più economici nel 2025 potrebbe rilanciare il settore. Nel Regno Unito, invece, obiettivi di vendita ambiziosi hanno portato a un incremento significativo delle immatricolazioni (+21,4%).
Tra i marchi, Tesla ha registrato un calo delle vendite nell'Unione Europea (-13,1%), mentre Volvo ha beneficiato del lancio di nuovi modelli elettrici, segnando un aumento del 28%. Questo evidenzia l'importanza di una gamma di prodotti diversificata e in linea con le esigenze dei consumatori.
Le auto ibride stanno vivendo un vero e proprio boom, conquistando il 30,9% del mercato europeo (33,1% a dicembre). Questi veicoli, dotati di un motore endotermico e di una batteria elettrica ricaricabile durante la guida, offrono un compromesso vincente tra prestazioni e sostenibilità. La loro crescente popolarità sta erodendo la quota di mercato delle auto a benzina (-4,8%, ora al 33,3%) e ha addirittura raddoppiato la presenza negli ultimi quattro mesi del 2024. Anche il diesel continua a perdere terreno (-11,4%), fatta eccezione per l’Europa dell’Est.
Toyota-Lexus (+17,5%) e Renault (+1,9%) emergono come i principali attori nel settore delle auto ibride. Renault, in particolare, ha visto gli ibridi conquistare modelli iconici come il SUV Captur e la compatta Clio. Fabrice Cambolive, direttore di Renault, ha sottolineato che gli ibridi rappresentano un passo intermedio cruciale verso l’adozione su larga scala dei veicoli elettrici, soprattutto in mercati ancora esitanti come Italia e Spagna.
Nonostante il mercato automobilistico europeo abbia registrato una lieve crescita nel 2024 (+0,8%), con 10,6 milioni di nuove immatricolazioni, è ancora lontano dai livelli pre-pandemia. Paesi come Francia, Germania, Italia e Belgio hanno visto una flessione delle vendite, mentre Spagna, Portogallo e Polonia hanno mostrato segnali di ripresa.
E così, se Volkswagen rimane leader delle vendite, nonostante la recente gravissima crisi, (con vendite in aumento del +3,2% a 2,84 milioni di auto e una quota del 26,7%, mentre Audi cala del 9,4%), in casa Stellantis si registra un calo delle vendite 2024 del -7,2% a 1,74 milioni di auto (-7,3% a dicembre) con una quota del 16,4%. Fra i brand stabile Peugeot (-0,3% a 565mila auto), perdite contenute per Jeep (-1% a 119mila) e Citroen (-2,6% a 325mila), seguite da Opel (-5,6% a 330mila). Cali più marcati per Fiat (-20,8% a 285mila auto), Alfa Romeo (-9,8% a 42mila), DS (-20% a 36mila) e Lancia (-27,2% a 32mila).
Il direttore generale dell’Acea, Sigrid de Vries, ha espresso preoccupazione per il futuro del settore, definendo “esistenziale” il rischio per l’industria. De Vries ha richiesto maggiore flessibilità da parte dell’Unione Europea nella definizione delle politiche di riduzione delle emissioni, sottolineando che le condizioni del mercato reale necessitano di adattamenti più pragmatici.
Con il calo delle vendite di Tesla e l’avanzata delle ibride, il panorama automobilistico europeo sta vivendo una transizione significativa. Se da un lato l’elettrificazione del mercato è in continua evoluzione, dall’altro il successo degli ibridi mostra che i consumatori cercano soluzioni più accessibili e versatili. La sfida per i produttori sarà quella di bilanciare innovazione, sostenibilità e accessibilità economica, in un mercato sempre più competitivo e regolamentato. Al netto dell'avvio, il prossimo 30 gennaio, degli incontri della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, con gli attori del settore automotive, dai costruttori ai fornitori ai principali stakeholderd.
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