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Stellantis: ecco il crossover per battere Tesla (e ce l'aveva in casa)

La riscossa del Gruppo negli Stati Uniti riparte da Chrysler. L'incognita Trump

Stellantis: ecco il crossover per battere Tesla (e ce l'aveva in casa)

Il fronte della disfatta di Stellantis, e più che altro di Carlos Tavares che si è dimesso da ceo, è stato quello americano. Ed è quello il terreno dove ora bisognerà combattere per risalire la china, raggiungere la concorrenza e, incidentalmente, fare i conti con le politiche del neopresidente Donald Trump, fatte di dazi e stop agli incentivi. Ma Stellantis, adesso, pensa di avere trovato un'arma per "impensierire persino Tesla", come annota Everyeye.it. E ce l'aveva già in casa: un crossover pronto a stupire.

Per capire bene di che si tratta, bisogna considerare che Stellantis è più americana di quanto sia italiana o francese, al di là delle quote azionarie. E se pure aveva ammesso che, "per arroganza", Tavares aveva sbagliato nelle scelte di marketing in America, meno disposto era nell'ammettere di aver commesso l'errore maggiore inimicandosi il potentissimo sindacato americano UAW. Senza contare, poi, anche gli azionisti che avevano avviato una class action contro lui e l'allora direttore finanziario.

E ancor più di un calo di oltre il 40% dei ricavi a stelle strisce, l'era Tavares ha visto la mortificazione dei brand di Chrysler, parte fondante del Gruppo nel momento stesso in cui si pensa alla fusione con Fiat voluta dall'allora ad Sergio Marchionne e la benedizione del presidente Barak Obama. Oggi, Chrysler, intesa come brand, è ridotta a due soli modelli. Eppure, proprio da qui, può venire la riscossa.

Lo dice chiaramente il ceo Chris Feuell, dopo aver annunciato il rinnovo della Pacific nel corso del 2025 e la conferma della Voyager, nonché quasi ufficializzato il debutto della supersportiva ispirata al concept Halkyon. L'asso nella manica è un crossover, ancora segreto ma ampiamente collaudato negli Stati Uniti. Si tratta di un veicolo che, a quanto è dato di sapere, non riempiva alcuna casella della programmazione fatta dal Gruppo da qui al 2028.

"Quando abbiamo portato il nuovo crossover alla ricerca di mercato, era fuori scala, classificato al primo posto rispetto a ogni prodotto della concorrenza che abbiamo anche mostrato - ha detto Feuell a Carbuzz -. L'abbiamo confrontato con Kia, Hyundai, Toyota, Tesla, ed è stato classificato al primo posto con un ampio margine".

Da quanto è dato di sapere, il nuovo crossover dovrebbe avere due caratteristiche soprattutto: costare meno di 40mila dollari ed essere completamente elettrico. Ma come si sposerà tutto questo con le politiche per l'automotive annunciate dal presidente Trump (ossia stop al green deal e agli incentivi alle auto elettriche)? Secondo Feuell la mission di Chrysler rimane quella di "continuare a elettrificare completamente, ma ciò includerà una combinazione di ibrido, ibrido plug-in e BEV". 

Per i tempi, ovviamente, è impossibile sapere di più, almeno stando alle dichiarazioni rese a Carbuzz. Per il momento, dagli Stati Uniti, sempre per il rilancio della produzione a stelle e strisce, in Stellantis pensano di portare in Europa anche la Dodge Daytona, mentre sulla rotta inversa il ceo di Jeep, Antonio Filosa - indicato da più fonti come il futuro ceo dell'intero Gruppo -, vorrebbe far sbarcare in America la Jeep Avenger, per rimpiazzare il Renegade e dare un'offerta low cost sull'elettrico. Le grandi manovre sono iniziate.

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