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Automotive
26 Marzo 2025 - 13:50
Mercedes come Stellantis: soldi (e tanti) a chi dà le dimissioni. Mentre Audi fissa a 7.500 i dipendenti di troppo nei suoi stabilimenti e uffici, forse anche in Italia. Il mondo dell'automotive, ancora squassato dalla batosta dei mesi scorsi, si sta riorganizzando brutalmente: con i tagli. E il colosso di Stoccarda (peraltro uno dei pochi che, nel mese di aprile, ha visto qualche decimale percentuale di crescita nelle immatricolazioni) secondo la stampa tedesca si sta preparando a un gigantesco piano di uscite volontarie.
A riferire delle notizie della stampa tedesca è MilanoFinanza: secondo il quotidiano finanziario, Mercedes deve procedere a un piano di risparmi per 5 miliardi di euro entro il 2027. E nella strategia dei tagli ai costi entra il settore amministrativo: impiegati, manager, team leader, progettisti, personale di fascia alta insomma. Tuttavia, un accordo con i sindacati vincola Mercedes a non effettuare licenziamenti.
Ecco allora, secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt, il piano di incentivi alle dimissioni volontarie: se aveva fatto scalpore, nei mesi scorsi, il piano di Stellantis (il gruppo presieduto da John Elkann era arrivato a offrire fino a 130mila euro ai dipendenti che firmassero le dimissioni) per ridurre costi e personale, e nella relazione finanziaria 2024 era stimato un costo di circa 1 miliardo per la "riorganizzazion", quello di Mercedes va ben oltre. Vediamo come.
Un impiegato di 45 anni, stipendio lordo 7.500 euro al mese, con vent'anni di anzianità, si vedrà recapitare un'offerta di 300.000 euro per firmare le dimissioni. Per un team leader di 55 anni, con trent'anni di anzianità in Mercedes e uno stipendio di 9.000 euro mensili, l'incentivo potrebbe arrivare fino a 500.000 euro. Ancora non sono noti i numeri dei dipendenti cui l'offerta è rivolta, ma a quanto pare Mercedes ha negato commenti ufficiali.
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