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PAPA
21 Aprile 2025 - 12:50
Un risveglio malinconico quello di stamattina, quando il Vaticano ha annunciato la morte di Papa Francesco. Una triste notizia che ha fatto subito il giro del mondo, addolorando migliaia di fedeli. Nel torinese c'era chi non lo considerava solo una guida spirituale, ma parte della famiglia: «Era come un nonno per noi, non ci possiamo credere che non ci sia più».
Ecco chi è la famiglia De Chirico, gli "amici di Chieri" di Papa Francesco.
Era il 2013 quando Fabio De Chirico, padre di una bimba affetta da due malattie rare, scrisse una lettera al Papa. Non cercava solo una benedizione, ma un segno di speranza per sua figlia. un gesto che racchiudeva in sé speranza e bisogno di sostegno. La risposta di Papa Francesco fu rapida: a distanza di appena una settimana, il Papa invitò la coppia a Santa Marta per un incontro personale.
Ciò che inizialmente sembrava un incontro formale si trasformò in un’amicizia profonda che si è sviluppata nel corso degli anni. Il rapporto con Francesco non si è limitato a benedizioni e parole di conforto, ma è cresciuto, diventando un legame vero e sincero.
Nel 2015, durante la visita a Torino per l'Ostensione della Sindone, il Papa chiese alla famiglia De Chirico di occuparsi del catering per il pranzo con i suoi parenti all’arcivescovado. Un gesto che non solo dimostrava la fiducia che Francesco nutriva nei loro confronti, ma anche una chiara dimostrazione della sua semplicità e disponibilità.
Nel 2019, quando la situazione della piccola della famiglia si era fatta critica, fu ancora papa Francesco a intervenire, aiutando a farla ricoverare al Policlinico Gemelli di Roma, dove le sue condizioni migliorarono. Non solo un Papa, ma un amico che non si limita a pregare, ma si prende cura concretamente delle persone a lui vicine.
Ogni incontro con il Papa è speciale, ma quello di novembre scorso è stato unico. Samantha e Fabio hanno avuto la possibilità di visitare l’appartamento privato di Papa Francesco, un'occasione rara che li ha fatti sentire come a casa, tra risate, aneddoti e una sincera condivisione di momenti di vita. «Ci ha dedicato tre ore di risate», racconta Samantha. «Parliamo di tutto, è come andare a trovare un nonno. Ci dà sempre una grande forza e una carica incredibile.»
Ogni volta che si incontrano, la coppia porta con sé un saluto e qualche prodotto tipico piemontese, che il Papa adora. «Ci fa sempre delle domande che mi spiazzano: mi chiede come si fa la bagna caoda, mi chiede le ricette, è un grande appassionato di cucina», racconta Fabio.
«Con lui ridevamo sempre, ci parlava in piemontese, faceva battute. Era come andare a trovare un nonno. Noi magari gli facciamo dei complimenti, ci interrompe e ci dice no, voi siete il mio esempio», raccontano, increduli che il loro "super nonno del Vaticano" ci abbia lasciati.
«Pregavamo per lui tutti i giorni, speravo in un miracolo come lui aveva fatto con Ginevra».
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