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È morto Teresio Vachet, grande campione di sci e leggenda di Bardonecchia

Il mondo dello sport invernale è in lutto per la scomparsa di Teresio Vachet, una delle figure più significative dello sci alpino italiano

È morto Teresio Vachet, grande campione di sci e leggenda di Bardonecchia

Campione Teresio Vachet

Il mondo dello sport invernale e la comunità di Bardonecchia sono in lutto per la scomparsa di Teresio Vachet, una delle figure più significative dello sci alpino italiano. Vachet, che aveva 78 anni, era noto per le sue imprese nel campo del chilometro lanciato, disciplina in cui deteneva il record mondiale di velocità con 181 km/h, raggiunto nel 1971 a Cervinia. Questo risultato fu un punto di riferimento per molti atleti, tra cui l'amico e collega Alessandro Casse, che lo avrebbe poi seguito nel conquistare successi in quella specialità.

Nato e cresciuto a Bardonecchia, Vachet aveva iniziato la sua carriera negli anni '60 come velocista di sci alpino, ottenendo importanti risultati in competizioni internazionali di discesa libera. La sua carriera raggiunse l'apice con la partecipazione alle Olimpiadi Invernali di Grenoble nel 1968, un'esperienza che arricchì ulteriormente il suo percorso. Dopo gli anni trascorsi a competere, Vachet decise di dedicarsi completamente al chilometro lanciato, una disciplina che lo portò alla fama internazionale.

Oltre ad essere un atleta di successo, Vachet era anche apprezzato per la sua integrità e il suo carattere. Era molto legato alla sua terra natale e a Bardonecchia, dove lo ricordano non solo per i suoi successi sportivi, ma anche come un uomo onesto e sensibile. La sua passione per lo sci lo ha portato a diventare uno dei maestri più stimati e allenatori nella sua città, contribuendo alla crescita e alla formazione di numerosi giovani atleti.

La morte di Vachet lascia un vuoto profondo. L’atleta, che ha dedicato la sua vita allo sport e alla sua famiglia, lascia la moglie Marisa, con cui ha condiviso anche la gestione di un bar situato in fondo alle piste di Bardonecchia, i figli Luca con Cristina, Patrizia con Giovanna, e i nipoti Alessandro, Gaia e Beatrice. A piangerlo sono anche le sorelle Elda ed Elsa, insieme ai cognati Rosanna, Marco e Barbara, e numerosi altri parenti e amici. La famiglia, in segno di solidarietà, ha chiesto che, in occasione delle esequie, non vengano inviati fiori, ma che le offerte siano destinate alla Fondazione “Il Coraggio dei Bambini”, tramite l’associazione “Con gli occhi di Riccardo”.

Il rosario in suo ricordo sarà recitato giovedì 3 luglio alle 19 nella chiesa parrocchiale di Melezet, mentre i funerali si terranno venerdì 4 luglio alle ore 10, sempre nella stessa chiesa. Al termine delle esequie, la salma sarà trasportata per la cremazione.

In molti, attraverso i social, hanno ricordato Vachet con affetto e ammirazione, sottolineando come le sue sfide di velocità continuino idealmente con l’amico Sandro Casse, che lo ha preceduto in questa ultima avventura “lassù in Paradiso”. La sua figura rimarrà indelebile nella memoria di chi lo ha conosciuto, e il suo contributo al mondo dello sport e alla comunità di Bardonecchia continuerà a vivere nel ricordo di tutti coloro che lo hanno ammirato.

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