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Il Ministero della Cultura raddoppia i fondi per l'editoria e le biblioteche

Stanziati 54,8 milioni di euro per sostenere la filiera libraria e promuovere la lettura dopo un periodo di flessione del mercato

Il Ministero della Cultura raddoppia i fondi per l'editoria e le biblioteche

Il 2025 si sta rivelando un anno di alta marea per il settore editoriale. I dati dell'Associazione Italiana Editori (AIE) hanno evidenziato una contrazione del mercato del libro nei primi quattro mesi di quest'anno, con una diminuzione del 3,2% nelle copie vendute rispetto allo stesso periodo nel 2024.

Per rispondere a questa situazione, il Ministero della Cultura ha raddoppiato le risorse destinate a biblioteche ed editoria, incrementando la dotazione di fondi per il 2025 di 30 milioni di euro rispetto all'anno passato, da 24,8 milioni a 54,8 milioni di euro. Questo emendamento è stato approvato l'altroieri dalla Commissione Bilancio del Senato. I fondi aggiuntivi mirano a fornire un sostegno capillare alla filiera dell'editoria libraria, inclusa quella digitale, e a promuovere le librerie storiche, quelle di prossimità e le librerie di qualità presenti su tutto il territorio nazionale.

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha sottolineato l'importanza di questo provvedimento, spiegando che il raddoppio dei fondi rappresenta un traguardo significativo del Decreto Cultura, che consente l'attuazione del Piano Olivetti. Ha inoltre evidenziato come la promozione della lettura e dell'intera filiera editoriale sia una priorità assoluta per il Ministero. L'obiettivo non è solo salvaguardare un settore industriale e culturale di fondamentale importanza, ma anche favorire l'inclusione delle realtà più deboli, avvicinare le periferie alla cultura e incentivare la riattivazione di mestieri, specificità e la ricerca della qualità nel mondo del libro.

Una componente chiave di questo piano è il potenziamento della capacità di acquisto delle biblioteche. Attraverso specifici decreti attuativi, sarà possibile per le biblioteche aperte al pubblico – appartenenti ad amministrazioni centrali dello Stato, enti pubblici territoriali o istituzioni private senza scopo di lucro – presentare domanda di contributo. Per accedere a tali fondi, le biblioteche dovranno garantire l'accesso libero e gratuito al pubblico e organizzare almeno un evento culturale al mese.

Il contributo ricevuto dovrà essere interamente utilizzato per l'acquisto di libri, sia in formato cartaceo che digitale. È inoltre previsto l'obbligo per le biblioteche di effettuare gli acquisti presso librerie ed editori locali, con una percentuale specifica dedicata all'editoria di prossimità. Questa misura mira a sostenere l'economia locale e a rafforzare il legame tra le biblioteche e il tessuto culturale del territorio.

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