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Arriva in Europa un trattamento innovativo per l'acne: cosa cambia per chi soffre di problemi di pelle

L'EMA ha dato il via libera a una terapia rivoluzionaria. Scopri come funziona e cosa significa per il trattamento delle imperfezioni cutanee

Arriva in Europa un trattamento innovativo per l'acne: cosa cambia per chi soffre di problemi di pelle

L’acne non è solo un problema estetico: per milioni di persone, è una lotta quotidiana che segna l’autostima e la vita sociale. Per anni, trovare un trattamento veramente efficace è stato complicato, ma ora arriva in Europa un nuovo farmaco che potrebbe cambiare tutto.

Winlevi, approvato dall’EMA, promette di offrire una soluzione mirata per chi soffre di acne, agendo direttamente sulla causa principale del disturbo. Ma come funziona davvero? E cosa significa per i pazienti europei?

L'acne colpisce milioni di persone in tutto il mondo, non solo gli adolescenti ma anche un numero significativo di adulti. In Europa, circa il 12% delle donne e il 3% degli uomini tra i 25 e 58 anni ne soffrono, con una prevalenza globale che raggiunge il 20,5%. Ma sebbene il disturbo sia comune, le sue implicazioni vanno ben oltre l’aspetto fisico. Infatti, l’acne può influenzare profondamente l’autostima e la vita sociale di chi ne è affetto.

Molti dei trattamenti disponibili si concentrano principalmente sull’infiammazione o sulla flora batterica, ma non sempre offrono risultati duraturi. Le soluzioni tradizionali, come creme antibiotiche e retinoidi, possono anche comportare effetti collaterali significativi, spingendo molti pazienti a cercare alternative. È proprio in questo contesto che Winlevi si presenta come una novità promettente.

Winlevi è un trattamento topico che contiene clascoterone, un principio attivo che agisce direttamente sulle ghiandole sebacee, riducendo la produzione di sebo. Il clascoterone è un inibitore del recettore degli androgeni, ormoni che stimolano la produzione di sebo. Intervenendo su questa causa principale dell’acne, Winlevi promette di ridurre la formazione di brufoli e punti neri, prevenendo al contempo l’infiammazione.

A differenza di altri trattamenti che si concentrano esclusivamente sull’infiammazione o sulle infezioni, Winlevi agisce alla radice del problema, migliorando la qualità della pelle fin dalle sue basi. Gli studi clinici hanno confermato l’efficacia di Winlevi nel trattamento dell’acne. In due studi di fase 3 condotti su adulti e adolescenti, i pazienti che hanno utilizzato Winlevi per tre mesi hanno mostrato miglioramenti visibili. La percentuale di pazienti che ha ottenuto una pelle più pulita è stata significativamente più alta rispetto al gruppo che ha usato il placebo. Nei pazienti con acne moderata, il tasso di successo con Winlevi è stato del 18,9%, rispetto al 6,6% con il placebo. Nei pazienti con acne grave, il trattamento ha avuto successo nel 10,4% dei casi, rispetto all’1,8% con il placebo.

Come tutti i farmaci, Winlevi può avere qualche effetto collaterale, ma in genere sono lievi e si verificano solo nella zona in cui lo si applica. I più comuni sono rossore, secchezza, prurito o una leggera sensazione di bruciore. Questi fastidi di solito passano dopo poco tempo, man mano che la pelle si abitua al trattamento. Non sono stati segnalati effetti collaterali gravi o che coinvolgano tutto il corpo. L'approvazione di Winlevi da parte dell'EMA segna una novità importante per chi soffre di acne in Europa. Dopo essere stato approvato negli Stati Uniti e nel Regno Unito, il farmaco è ora disponibile anche nel nostro continente, offrendo una nuova soluzione a chi cerca un trattamento efficace.

Tuttavia, l’accesso a Winlevi dipenderà dalle decisioni delle autorità sanitarie dei singoli Paesi, che dovranno decidere se il farmaco sarà rimborsato e come distribuirlo. Ogni Paese avrà quindi il compito di valutare se includerlo nei propri piani di rimborso, il che influenzerà la possibilità di accesso al trattamento per molti pazienti.

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