Cerca

lo studio

In Piemonte, più della metà dei residenti si sposta a piedi o in bici: i dati della Regione

Il 57% utilizza abitualmente forme di mobilità attiva: 14% in bicicletta e 54% a piedi

In Piemonte, più della metà dei residenti si sposta a piedi o in bici: i dati della Regione

Bicicletta, foto d'archivio

Secondo i dati del sistema di sorveglianza Passi, diffusi dalla Regione Piemonte in occasione della Settimana della mobilità (16–22 settembre), il 57% dei residenti tra i 18 e i 69 anni utilizza abitualmente forme di mobilità attiva: il 14% preferisce la bicicletta e il 54% si sposta a piedi, per una media di quattro giorni alla settimana.

Chi pedala raggiunge in media 150 minuti settimanali di attività, chi cammina arriva a 190. Grazie a queste abitudini, una persona su tre tocca i livelli di movimento raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità, con effetti positivi sulla salute.

Il Piemonte si distingue rispetto alla media nazionale e punta a rafforzare questa tendenza con politiche integrate: dal Piano regionale di qualità dell’aria a quello per la mobilità delle persone e della logistica, fino al Piano di prevenzione con programmi come Comunità attive, Sicurezza negli ambienti di vita e Ambiente, clima e salute.

Accanto alle linee strategiche, la Regione mette in campo diversi interventi: PieMove per incentivare gli spostamenti sostenibili, Viaggia Studia per promuovere il trasporto pubblico tra gli universitari, e il Bonus Tpl che dal 5 agosto 2025 prevede sconti e rimborsi sugli abbonamenti per studenti con veicoli diesel da Euro 3 a Euro 6. Con il progetto Ambiti urbani si sostengono i Comuni che limitano la circolazione dei mezzi più inquinanti, mentre con Move-In si regolano gli accessi nelle aree soggette a restrizioni.

Completano il quadro percorsi formativi e strumenti per i mobility manager delle aziende e delle scuole, con l’obiettivo di rendere la mobilità attiva una scelta diffusa e quotidiana per i piemontesi.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.