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Il caso

Piemonte, via libera al progetto da 302 milioni per il nuovo ospedale futuristico di Cambiano

La nuova struttura sostituirà i presidi di Moncalieri, Chieri e Carmagnola e servirà oltre 310mila cittadini

Piemonte, via libera al progetto da 302 milioni per il nuovo ospedale futuristico di Cambiano

Un rendering del nuovo ospedale

Nella Sala Trasparenza della Regione è stato presentato il progetto del nuovo ospedale dell’Asl To5, destinato a diventare punto di riferimento per oltre 310mila cittadini residenti nei 40 comuni dei distretti sanitari di Carmagnola, Chieri, Moncalieri e Nichelino. La nuova struttura sorgerà a Cambiano e andrà a sostituire i tre presidi attuali: il Santa Croce di Moncalieri, il Maggiore di Chieri e il San Lorenzo di Carmagnola.

All’incontro di presentazione hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, l’assessore alla Sanità Federico Riboldi, il Direttore Generale dell’Asl To5 Bruno Osella e il presidente di Tecnicaer Engineering Fabio Inzani, società che ha curato la progettazione. L’opera, che prevede un investimento di 302 milioni di euro, rientra nel grande piano di edilizia sanitaria regionale in collaborazione con Inail ed è ora al vaglio della Conferenza dei Servizi, avviata lo scorso 29 settembre. La procedura, della durata di 60 giorni, porterà all’approvazione del progetto e al perfezionamento dell’intesa tra gli enti territoriali, anche in materia di conformità urbanistica e paesaggistica.

Il nuovo ospedale unico dell’Asl To5 è tra i primi in Italia interamente progettato con il supporto dell’intelligenza artificiale, che ha consentito di ottimizzare layout, percorsi interni, costi gestionali e fabbisogni, garantendo maggiore efficienza e una riduzione dei costi funzionali. La struttura avrà 470 posti letto, di cui 32 di terapia intensiva, con una superficie sanitaria di 80.300 metri quadrati, 1.200 posti auto, un blocco operatorio con 10 sale (7 ordinarie, 2 per emergenze e una ibrida), un blocco parto con 7 sale (5 per il travaglio e 2 per i cesarei) e 63 ambulatori specialistici.

«Il nuovo ospedale dell’ASL TO5 è un importante tassello nel grande piano di edilizia straordinaria che la Regione Piemonte ha varato e che prevede la costruzione di 11 nuovi ospedali con investimenti per oltre 5 miliardi» ha dichiarato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi. «Si tratta del più importante investimento dal dopoguerra ad oggi, che darà ai cittadini piemontesi nuove strutture all’avanguardia per una sanità sempre più vicina ai bisogni dei pazienti e della comunità. Nel Torinese il piano riguarda il nuovo ospedale di Torino Nord, Ivrea e appunto Cambiano: strutture nuove che consentiranno di rispondere sempre meglio alle esigenze di cura del territorio».

Il presidente di Tecnicaer Engineering, Fabio Inzani, ha sottolineato che «questo ospedale non è stato pensato solo per restituire cure ai pazienti, ma anche per dare al personale le migliori condizioni di lavoro. È un progetto che massimizza le risorse disponibili, guarda all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale, con un uso previsto al 75% di energia da fonti rinnovabili». L’ospedale sarà infatti una struttura intelligente, con gestione in cloud, sistemi di digital twin e predisposizione per robotica e automazione dei servizi interni. Il Direttore Generale dell’Asl To5, Bruno Osella, ha espresso soddisfazione: «Ringrazio la Regione Piemonte, la Tecnicaer Engineering e tutti i collaboratori dell’ASL che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo. Cittadini e operatori attendono da anni la realizzazione di questo ospedale e la Conferenza dei Servizi è un passaggio fondamentale non solo per giungere all’avvio dei lavori, ma per far sì che quest’opera sia espressione concreta dei bisogni della comunità».

Un entusiasmo condiviso anche dal presidente del Consiglio Regionale, Davide Nicco, che ha definito la giornata «un momento storico per Cambiano e per tutto il nostro territorio: di questo ospedale si parla da oltre quarant’anni, ma mai nessuno era riuscito a trasformare le parole in fatti concreti. Per questo sono particolarmente felice, da rappresentante del territorio, di aver portato il mio contributo e di essere presente alla presentazione di un’opera tanto attesa e finalmente avviata». Nicco ha poi aggiunto che «il nuovo ospedale di Cambiano sarà un’infrastruttura sanitaria moderna, che sorgerà su un’area già compromessa, evitando di consumare nuovo suolo e dimostrando attenzione per l’ambiente. Con questo intervento il Piemonte rafforza la propria rete sanitaria: il nuovo ospedale porterà servizi più vicini ai cittadini, garantendo assistenza e cure migliori. Dopo lunghe attese, finalmente il territorio vede prendere forma un progetto che diventerà un punto di riferimento per la salute e la qualità della vita di migliaia di cittadini del Carmagnolese e della zona di Torino sud

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