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Sanità
13 Ottobre 2025 - 19:20
Più di 20 milioni di euro destinati alla ricerca e alla cura, 291 ricercatori attivi in 40 laboratori, 241 studi scientifici pubblicati, 577 operatori clinici e oltre 1,3 milioni di prestazioni ambulatoriali: sono i numeri che raccontano l’impegno quotidiano della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e dell’Istituto di Candiolo - Irccs, protagonisti di una realtà di eccellenza riconosciuta in Italia e nel mondo. Nel suo Bilancio Sociale e di Sostenibilità 2024, giunto alla ventunesima edizione, la Fondazione presenta un anno ricco di risultati: dall’apertura di Oncolab, con 15 nuovi laboratori di ricerca, all’avvio della nuova Biobanca, fino al lancio del progetto Candiolo Cares, pensato per supportare pazienti e famiglie durante il percorso di cura.
«La Fondazione non si ferma mai, vogliamo guardare sempre avanti», ha dichiarato Allegra Agnelli, presidente della Fondazione. «La straordinaria generosità della comunità che ci accompagna da 40 anni è per noi una grande responsabilità, che ci motiva a trasformare ogni risorsa raccolta in ricerca, cura e speranza per un futuro libero dal cancro». Il centro focale di Candiolo resta la ricerca scientifica, sostenuta anche dai fondi del 5X1000, che nel 2024 hanno permesso di finanziare nove progetti pluriennali dedicati alle principali patologie oncologiche, in collaborazione con i più prestigiosi centri internazionali.
«Studiare il sistema immunitario ci permette di comprendere come il corpo reagisce al tumore e di sviluppare terapie personalizzate», spiega Luigia Pace, direttrice del Laboratorio di Immunità e Cancro. «A Candiolo stiamo costruendo un ponte tra ricerca di base e clinica, per offrire ai pazienti trattamenti sempre più mirati e meno invasivi». Nel 2024 l’Istituto ha compiuto nuovi passi avanti nel piano di innovazione tecnologica: due nuove Tomotherapy, una TAC di ultima generazione, una nuova Sala Angiografica e una PET-TC già operative. È inoltre in arrivo una TAC Photon Counting, che potenzierà i reparti di Radiologia, Radioterapia e Medicina Nucleare.
«La chirurgia robotica sta rivoluzionando la nostra pratica clinica», spiega Francesco Porpiglia, direttore dell’Urologia Oncologica. «Grazie ai nuovi robot e alla formazione di équipe specializzate possiamo garantire interventi più precisi, riducendo i tempi di recupero e migliorando la qualità di vita dei pazienti». Anche la diagnostica compie passi da gigante: «Le nuove TAC e PET-TC ci permettono di individuare i tumori in fase sempre più precoce», aggiunge Riccardo Faletti, direttore della Radiodiagnostica. «Immagini più dettagliate e percorsi più rapidi significano cure più tempestive e mirate».
La Fondazione ha inoltre lanciato Candiolo Cares, un progetto dedicato al benessere globale del paziente, con attività che affiancano ai trattamenti medici percorsi di supporto psicologico, fisico e relazionale: Pilates, make-up therapy, Pet Therapy, laboratori culturali e sostegno emotivo. «Innovazione, umanità e generosità sono i valori che orientano ogni nostra attività», conclude Gianmarco Sala, Direttore Generale della Fondazione. «Nel 2024 abbiamo investito circa 20 milioni di euro per migliorare la qualità della cura e della ricerca dell’Istituto di Candiolo - Irccs, ma la nostra vera forza è la comunità dei donatori: persone, imprese e istituzioni che rendono possibile ogni passo avanti».
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