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Iniziativa nazionale permanente

“…Questo NON è AMORE”, la campagna della polizia di Stato contro la violenza di genere

Prosegue l’iniziativa nazionale di prevenzione e informazione, con eventi pubblici, materiali divulgativi e attività coordinate

“…Questo NON è AMORE”, la campagna della polizia di Stato contro la violenza di genere

Immagine di repertorio

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la polizia di Stato rinnova l’impegno nella campagna permanente “…questo NON è AMORE”, promossa dalla Direzione Centrale Anticrimine. L’obiettivo è rafforzare gli strumenti di prevenzione e migliorare la conoscenza dei fenomeni legati alla violenza domestica e di genere.

La polizia evidenzia che molte vittime non denunciano per timore, mancanza di fiducia o isolamento. Per questo motivo la campagna punta a una presenza capillare sul territorio, con attività svolte direttamente nei luoghi pubblici, così da facilitare il contatto tra cittadini e operatori specializzati. Gli eventi organizzati dalle Questure registrano ogni anno un’ampia partecipazione e consentono di fornire informazioni immediate sui segnali di rischio e sui comportamenti da segnalare.

Durante gli appuntamenti viene distribuito un opuscolo informativo, in formato cartaceo e digitale, dedicato ai principali aspetti della violenza di genere: numeri utili, riferimenti dei centri antiviolenza, strumenti normativi, procedure di denuncia e indicazioni sui servizi disponibili. L’opuscolo include anche esempi e testimonianze utili a illustrare i percorsi di uscita dalla violenza.

Per la nona edizione del 2025, la brochure contiene la prefazione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che richiama l’attenzione sul ruolo delle istituzioni e sull’importanza di una risposta collettiva al problema. La testimonial scelta è Michelle Hunziker, che sottolinea la necessità di un cambiamento culturale e dell’autonomia economica delle vittime, definendo la denuncia un'opportunità per recuperare sicurezza e indipendenza.

La campagna si affianca a strumenti operativi rivolti anche agli autori delle condotte violente. Tra questi, il Protocollo Zeus, attivo presso Questure, centri specializzati e strutture sanitarie, che prevede percorsi psicologici per aumentare la consapevolezza delle responsabilità penali e sociali. In diversi casi, la partecipazione ai programmi contribuisce a ridurre la recidiva.

La polizia di Stato segnala inoltre la presenza di accordi e protocolli di collaborazione con enti e realtà del territorio, finalizzati a rafforzare l'intervento multidisciplinare e garantire un supporto coordinato alle vittime e ai loro figli. La rete cresce ogni anno attraverso iniziative con istituzioni, associazioni e operatori del settore, per migliorare l’efficacia delle attività informative e preventive.

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