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Violenza di genere a Novara: quasi 500 donne hanno chiesto aiuto in dieci mesi

Il centro antiviolenza Spazio Donna registra 489 chiamate tra gennaio e novembre 2025, con supporto legale, psicologico e accoglienza per donne e bambini

Violenza di genere a Novara: quasi 500 donne hanno chiesto aiuto in dieci mesi

Il centro antiviolenza Spazio Donna di Novara, gestito dalla cooperativa locale Liberazione e Speranza, ha reso noti i dati relativi al supporto offerto a donne vittime di violenza di genere e di tratta a scopo di sfruttamento sessuale nei primi dieci mesi del 2025.

Secondo le rilevazioni, sono state 489 le telefonate di richiesta aiuto, di cui 49 fuori orario. Di queste, 88 persone hanno iniziato un nuovo percorso di sostegno, mentre 102 hanno proseguito un percorso già avviato.

Giovani e giovanissime tra le principali richiedenti

Tra gennaio e metà novembre, 279 chiamate sono state effettuate direttamente dalle donne, 60 tramite le forze dell’ordine, 50 dai servizi sociali, 32 dall’ospedale e 29 dal numero nazionale 1522. La maggioranza delle donne che hanno cercato supporto è italiana (287 su 489).

L’analisi per fasce d’età evidenzia numeri significativi: 109 donne tra i 45 e i 54 anni, 104 giovani tra i 18 e i 24 anni, 90 tra i 25 e i 34, 91 tra i 35 e i 44, e 95 donne con più di 55 anni.

Accoglienza e protezione d’emergenza

Nel periodo considerato, 469 donne sono state ospitate in regime di emergenza di primo livello, di cui 46 solo a novembre, con 56 bambini al seguito. La cooperativa sottolinea l’importanza di strutture temporanee come hotel per affrontare l’emergenza immediata, ma anche di alloggi a lungo termine per sostenere la vita quotidiana e ridurre stress e fatica.

Alle donne accolte viene fornito un kit di emergenza, valutata la situazione di rischio, attivata consulenza legale e, se necessario, cure sanitarie. Entro 72 ore dall’accoglienza, le donne hanno un colloquio con il segretariato specialistico dei servizi sociali, che può portare al trasferimento in casa rifugio. Attualmente, sono in accoglienza 22 donne con 27 bambini, e sei di loro stanno proseguendo percorsi di psicoterapia.

Sostegno psicologico, legale e sociale

Durante l’accompagnamento, le operatrici supportano le donne nelle pratiche giuridiche e nella tutela della sicurezza. La collaborazione con l’università di psichiatria prevede tre sessioni settimanali dedicate a fragilità emergenti. Sono attivi servizi anche per i figli minori, con valutazioni educative di primo livello.

Il centro organizza inoltre laboratori formativi, collaborazioni con il servizio psichiatrico dell’ASL, attività di giustizia riparativa e gruppi di mamme guidati da educatrici professionali. Alcune donne partecipano a iniziative di volontariato come VivaVittoria.

Il servizio rimane operativo tutti i giorni, contattabile al numero nazionale 1522 o al 348 2695812.

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