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27 Novembre 2025 - 16:05
Il Museo Egizio di Torino
Domani, 28 novembre 2025 alle 10:30, al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino si terrà la presentazione della Relazione annuale “La Cultura in Piemonte 2024/25”, curata dall’Osservatorio Culturale del Piemonte. L’apertura dei lavori sarà affidata all’Assessore alla Cultura Marina Chiarelli e al Presidente di IRES Piemonte Alessandro Ciro Sciretti, seguiti dalla presentazione del Rapporto e da una tavola rotonda con rappresentanti del panorama culturale regionale.
Il Rapporto evidenzia un sistema in crescita sostenuto soprattutto dai musei: nel 2024 sono stati registrati 7,76 milioni di ingressi, pari a un incremento del 9%. L’82% delle visite riguarda il Sistema Museale Metropolitano, con Museo Egizio, Museo Nazionale del Cinema, Musei Reali e Reggia di Venaria che da soli accolgono il 39% del totale regionale. Segnali positivi arrivano anche da Cuneo (+7,3%), Biella (+12%) e Alessandria (+13%).
Il comparto dello spettacolo dal vivo conferma un andamento favorevole: nel 2024 sono stati venduti 3,8 milioni di biglietti (+12%), per una spesa complessiva di 98,4 milioni di euro (+20%). Teatro e musica risultano particolarmente dinamici, trainati dalla ripresa di festival ed eventi, soprattutto concerti di musica leggera.
Più complessa la situazione del cinema: circa 5 milioni di biglietti venduti e incassi per 34,6 milioni di euro, in diminuzione del 4,4% e del 3,3% rispetto al 2023. Le monosale mostrano una migliore tenuta rispetto ai multisala grazie a programmazioni più variegate.
Il turismo culturale continua a crescere: 6,28 milioni di arrivi e 16,89 milioni di presenze (+4,1%), con una componente internazionale pari al 53%. Torino si conferma polo centrale, mentre Langhe, Roero e Monferrato consolidano la loro attrattività con un’offerta esperienziale diversificata.
La partecipazione culturale coinvolge l’83% dei cittadini secondo l’Indagine IRES, con livelli alti tra i giovani e più bassi tra gli over 65, influenzati dal digital divide.
Le biblioteche civiche mostrano un aumento dell’11% degli iscritti attivi (245,3 mila) e 2 milioni di prestiti (+4,4%). Il digital lending ha coinvolto 42 mila utenti unici tramite MLOL nel 2024. Nei primi nove mesi del 2025 si registrano 20 mila utenti attivi, con un calo degli accessi (-3,2%) e dei prestiti di e-book (-7%) e un aumento dell’8% delle consultazioni di quotidiani e riviste. Nel 2025 nasce BI.TO, la rete che unifica BCT e SBAM offrendo un’unica tessera per 130 biblioteche e 2 milioni di titoli.
Gli investimenti pubblici e delle Fondazioni di origine bancaria raggiungono 326,7 milioni di euro nel 2023 (+20,3%) e crescono ulteriormente del 2,5% nel 2024, grazie ai fondi PNRR. Il Rapporto invita però a programmare con attenzione il periodo post-2026 per garantire continuità ai progetti avviati.
Nelle aree marginali emergono invece difficoltà strutturali: solo 74 dei 131 comuni dispongono di almeno un luogo culturale, con scarsa presenza di teatri e cinema e una maggiore diffusione di musei, biblioteche ed ecomusei. Il quadro finale mostra un sistema che cresce nelle zone più strutturate e affronta sfide aperte tra pressione sui grandi poli culturali, trasformazione digitale e fragilità dei territori periferici.
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