Cerca

I rumors

Italdesign: tra i potenziali acquirenti spunta la statunitense Ust, sindacati in allerta

Un colosso tech americano pronto a rilevare Italdesign: a rischio l’identità automotive del polo torinese

Italdesign: tra i potenziali acquirenti spunta la statunitense Ust, sindacati in allerta

Nel cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo, Italdesign dedica la sua showcar del 2019, l’Italdesign DaVinci

Il futuro di Italdesign, storica azienda torinese dell’ingegneria e del design automobilistico controllata da Audi (gruppo Volkswagen), potrebbe presto prendere una svolta internazionale. Dopo settimane di indiscrezioni su possibili acquirenti — tra cui una multinazionale tedesca del settore ingegneristico e una cordata italiana vicina al mondo finanziario — si fa largo il nome della società statunitense Ust, attiva nella consulenza tecnologica e nei servizi digitali. A lanciare l’indiscrezione è il magazine tedesco Manager Magazin, secondo cui la trattativa per la cessione del 60% delle azioni di Italdesign sarebbe in fase avanzata. L’interesse più concreto arriverebbe da Ust, gruppo americano con circa 33 mila addetti in oltre 30 Paesi (la maggior parte dei quali in India), attivo in settori come cloud computing, sviluppo software e analisi dati. L’azienda, che nel 2019 avrebbe registrato ricavi per 1,1 miliardi di dollari, punterebbe a superare i 2 miliardi entro il 2025, grazie a un nuovo round di finanziamento.

Tuttavia, mentre la partita industriale si muove, sul fronte sindacale aumentano le preoccupazioni. Durante un incontro tra la dirigenza di Italdesign e i rappresentanti dei lavoratori tenutosi a Moncalieri, le sigle sindacali avrebbero espresso forti dubbi sull’ingresso di un soggetto totalmente esterno al comparto automotive. La posizione delle organizzazioni territoriali, secondo quanto trapelato, sarebbe in linea con quella della rappresentante dei lavoratori all’interno del gruppo Volkswagen, la quale riterrebbe opportuno che la maggioranza delle quote restasse in mano ad Audi.

Alcuni esponenti sindacali avrebbero sottolineato come Ust operi in settori molto distanti dall’automotive, sollevando interrogativi sul reale destino di Italdesign e sulla tenuta dell’attuale assetto produttivo e occupazionale. I rappresentanti avrebbero inoltre ribadito che, a oggi, non ci sarebbero segnali di esuberi o fughe di personale, ma la situazione resterebbe da monitorare con attenzione nelle prossime settimane. Tutti attendono settembre: una decisione sulla vendita dovrebbe arrivare dal consiglio di amministrazione di Volkswagen entro la fine del mese, mentre un nuovo incontro con Audi sarebbe previsto nella seconda metà di settembre.

Preoccupazioni sarebbero emerse anche dal fronte politico. La consigliera regionale piemontese di Avs, Valentina Cera, avrebbe definito l’eventuale vendita a Ust come un’operazione “irresponsabile”, chiedendo alla Regione Piemonte di intervenire per tutelare un’azienda ritenuta strategica per l’automotive del territorio. La possibile cessione si inserisce in un contesto finanziario delicato per Volkswagen, che nel primo semestre 2025 avrebbe visto un calo degli utili netti del 38,5% (da 7,28 a 4,47 miliardi di euro). In particolare, i marchi Porsche e Audi starebbero affrontando le maggiori difficoltà. Il gruppo, alla ricerca di liquidità, starebbe rivedendo le proprie strategie industriali e finanziarie in vista del prossimo anno.

Nel frattempo, Italdesign – con i suoi 1.300 dipendenti, di cui 1.100 a Moncalieri – resta al centro di uno scenario pieno du dubbi, tra trattative internazionali e tensioni locali, in attesa di capire se il suo destino rimarrà legato all’automotive oppure prenderà una direzione del tutto nuova.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.