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IL REPORTAGE

In viaggio sui vagoni caldi (o freddi) e sovraffollati «ma il treno per la Liguria migliora»

Treni più puntuali e sicuri ma l’aria condizionata poco o troppo efficiente resta un punto debole

Stazione Porta Nuova

Stazione Porta Nuova

Per chi vuole raggiungere la Liguria in estate le alternative non sono molte: l’auto, il pullman o il treno. Noi abbiamo scelto quest’ultimo, partendo da Torino Porta Nuova in una mattina d’agosto, direzione mare.
In stazione il percorso per salire a bordo è scandito da due livelli di controlli: prima bisogna passare dai tornelli per accedere ai binari, poi c’è il cosiddetto “filtro a terra”, un secondo controllo del biglietto direttamente davanti al convoglio. A verificare i titoli di viaggio ci sono personale Trenitalia e agenti di FS Security, riconoscibili dalle divise blu scuro. Una misura pensata per gestire i treni più affollati, come quelli che portano in riviera.

A bordo, il convoglio si sta già riempiendo. Molti passeggeri salgono a Porta Nuova e a Lingotto, mentre altri saliranno alle fermate successive. Il treno può trasportare fino a 1100 persone, di cui indicativamente il 30% sono posti in piedi. È importante precisare che la capienza totale comprende anche abbonamenti e biglietti acquistati nelle agenzie di viaggio; quindi, il numero di posti disponibili per chi compra il biglietto online o in stazione è inferiore.
Camminando lungo i corridoi incontriamo Paolo, seduto su un sedile reclinabile. Non sembra farci troppo caso: «Prendo parecchie volte questo treno, sia per lavoro sia per piacere. Mi trovo benissimo. Sto viaggiando da solo e non mi dispiace stare qui».

Il convoglio prosegue puntuale e a Fossano salgono altre persone, molte delle quali non trovano posto e si arrendono, restando accalcate vicino alle porte. Nicola e Debora, diretti a Spotorno per una giornata di mare, si consolano con l’aria condizionata: «Per fortuna non fa caldo», commenta lei, nonostante siano costretti a viaggiare in piedi. Non in tutti i vagoni però l’atmosfera è così gradevole: dove i finestrini sono stati lasciati aperti, il caldo si fa sentire e l’aria condizionata diventa inutile, con inevitabili lamentele.
Tra i passeggeri c’è anche Patrizia, che ha un giudizio positivo: «Il servizio rispetto all’anno scorso è migliorato». Dello stesso parere Maria: «Ho visto molti controlli, persino la Polizia». E in effetti sul treno viaggiano tre poliziotti che collaborano con FS Security. Un sorriso ci invita a fermarci a parlare con Simona, soddisfatta e stupita: «Ho trovato i bagni puliti, non me lo aspettavo». Piccoli dettagli che in un viaggio fanno la differenza.

Guarda il video per conoscere le opinioni dei viaggiatori:

Arriviamo a Savona con un minuto di anticipo. Cambio di capotreno e la corsa verso la riviera riprende. Non mancano però le note stonate: nel vagone bici i posti a sedere sono appena sei, altrettanti quelli destinati alle biciclette. Stefania, che viaggia con la sua, racconta la difficoltà: «Gli scalini a Porta Nuova rendono complicato salire e mettere la bici nella rastrelliera verticale non è semplice. Per fortuna mi hanno aiutata».

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Il bilancio del viaggio, tra luci e ombre, è comunque positivo. Più controlli, puntualità, bagni puliti e un servizio che sembra crescere di qualità rispetto agli anni passati. Il regionale per il mare resta affollato, certo, ma per molti è ancora la scelta più comoda e accessibile per raggiungere la Liguria.

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