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Il Borghese

Auto, lo scippo di BYD (che però rimborsa i giornalisti)

Il colosso cinese dell'ex manager Fiat a Torino per ingaggiare le aziende dell'indotto

Auto, lo scippo di BYD (che però rimborsa i giornalisti)

Società che rappresentano l’eccellenza del saper fare italiano, che si contraddistinguono per un know-how che non ha eguali nel panorama internazionale e che tutto il mondo gli riconosce. L’Italia è il primo paese coinvolto in questa attività e ritengo sia doveroso offrire alle nostre aziende l’opportunità di tornare ad essere protagonisti attivi del futuro della mobilità, soprattutto in questa fase delicata di transizione tecnologica". Così Alfredo Altavilla, ex uomo Fiat, oggi Special Advisor dei cinesi di BYD in Europa, al Mauto, all'incontro del colosso cinese con i fornitori del settore automotive. In casa della Fiat, in pratica, per scipparle i suoi fornitori (molti dei quali, peraltro, a corto di forniture da parte di Stellantis).

Un incontro, quello al Mauto, in collaborazione con l'Anfia, durante il quale BYD ha presentato i propri piani per lo sbarco in Europa, cui poi sono seguiti incontri B2B, ossia faccia a faccia, fra gli imprenditori e i rappresentanti della casa cinese. L’incontro conferma il ruolo strategico della componentistica piemontese, un settore all’avanguardia con una forte capacità di attrarre investimenti industriali di livello globale – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo delle Attività Produttive, Andrea Tronzano.

Unica pecca, se vogliamo definirla così, è che la produzione nella "regione Europa" di cui parla BYD (per scansare i dazi che l'UE impone ai veicoli elettrici di fabbricazione cinese) non riguarda minimamente l'Italia - a nulla è servita la strategia del ministro Urso, nei mesi scorsi -, bensì i futuri stabilimenti di Turchia e Ungheria. Quindi, le aziende piemontesi dovranno inviare le proprie merci laggiù o trasferirsi in toto? Non si tratta dei grandi fornitori dell'indotto ex Fiat - quelli, se possibile, hanno delocalizzato da un pezzo -, ma di quelli di medio piccolo calibro, i più colpiti dalla crisi dell'automotive. Curiosamente, però, è una domanda che pochi si pongono al momento. BYD, d'altra parte, non lesina: per la presentazione, proprio a Torino, del suo suv Atto2, ha poi inviato ai giornalisti un modulo per il rimborso spese. Sì, chi è andato alla presentazione può chiedere il rimborso del treno, dell'aereo, dell'autostrada. Il vecchio volpone Altavilla, in fondo, sa bene quanto serva la stampa amica (se il tuo capo non la possiede già, ovviamente).

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