Cerca

Una settimana dopo

Bardonecchia riparte dopo lo tsunami di fango: «I turisti stanno tornando»

Si continua a scavare ma in paese c'è voglia di guardare avanti

bardonecchia fango lavori

I vigili del fuoco al lavoro per togliere il fango dalle zone più colpite di Bardonecchia

Il fango c’è ancora, ma solo dove nel punto in cui ha travolto il commissariato di polizia e l’hotel La Betulla. Nel resto di Bardonecchia la vita è ripresa dopo il disastro di una settimana fa, quando uno “tsunami” di fango ha travolto la parte bassa del paese: «Stiamo ancora lavorando ma solo in quella zona» non si nasconde il sindaco Chiara Rossetti che ha messo una parte del Palazzo delle Feste a disposizione della Questura: gli uffici del Commissariato riapriranno lì, in attesa di concludere i lavori nella sede devastata dal fango.

Il sindaco aveva promesso che nel fine settimana Bardonecchia sarebbe tornata più forte di prima: «Abbiamo ripristinato tutte le utenze e tutti ci fanno i complimenti per come abbiamo gestito l’emergenza e per come ora non ci si accorga più di quello che è successo». Lo sostiene anche Beatrice Bosticco, titolare dell’hotel Des Geneys: «Come ha detto il sindaco, siamo gente di montagna e ci rimbocchiamo le maniche».

L'albergo di Bosticco è uno dei più antichi di Bardonecchia, a soli 150 metri dal torrente esondato: «Mio nonno Natale lo ha costruito nel 1937 ma è stato attento, infatti non siamo stati toccati dalla piena. Chi è arrivato dopo, purtroppo, non ha avuto la stessa cura. Speriamo che questo disastro serva come come educazione per tutti: la montagna ha sempre una componente di pericolo, per questo va amata e rispettata».

Ora il grosso del paese sta ripartendo, anche se si è parlato di tante vacanze interrotte e annullate: «Qualcuno si è spaventato e se n’è andato, ora tanti stanno venendo e tornando: non ci accorgiamo di un calo particolare» riflette il sindaco. Bosticco conferma ma precisa: «Qualche cancellazione c’è stata: io ho perso circa 12mila euro, non è poco in questa stagione. Mi spiace, anche perché da me lo tsunami ha provocato solo mezza giornata senza gas. La maggior parte dei turisti non si è accorta di nulla e ha reagito bene».

Al di là dell’esondazione, qual è il bilancio dell’estate 2023? «So che alcuni colleghi hanno avuto un 15% in più ma la maggior parte ha registrato un calo rispetto alla scorsa estate, quando avevamo avuto un “boom”. Lo dicono anche il benzinaio e il giornalaio, che hanno il polso della situazione generale: c’è un 30% di gente in meno a Bardonecchia». Forse sono aumentati i prezzi? «Non più di tanto, tra il 5 e il 10%. Credo che semplicemente i turisti abbiano voluto provare altre mete». E pensare che il paese è stato anche al centro della telenovela dell’estate, visto che Cristina Seymandi si era rifugiata lì dopo il famoso video con Massimo Segre. Almeno così sembrava: «Purtroppo nessuno l’ha vista - sorride Bosticco - A quanto pare era a Sauze d’Oulx, in realtà».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.