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Il punto

Incidenti a raffica e altri mesi di lavori: tangenziale e autostrade in tilt

Code e disagi dallo svincolo di Collegno ai Trafori. Forse il Frejus riaprirà ai tir nel fine settimana

code traffico tangenziale

(foto d'archivio)

Lavori a ripetizione, una raffica di incidenti e un pizzico di code qua e là: una ricetta micidiale che ogni giorno manda in tilt la tangenziale di Torino e le autostrade vicine, con gli automobilisti tornati dalle ferie e subito imbottigliati nel traffico. Problemi “locali” che si aggiungono a quelli internazionali, con il Traforo del Frejus chiuso ai mezzi pesanti a causa della frana di dieci giorni fa in Francia (che ha bloccato anche i treni ad alta velocità). Di conseguenza, il Traforo del Monte Bianco subisce ore di coda ed è già stata rinviata la chiusura che avrebbe dovuto scattare lunedì per i lavori: una decisione definitiva è prevista per oggi, mentre il Frejus dovrebbe riaprire a pieno regime nel fine settimana, con l’autostrada francese a doppio senso su carreggiata unica (l’altra serve come “barriera” per eventuali altre frane).

Nel frattempo gli automobilisti torinesi soffrono: l’ultimo esempio è stato ieri mattina, quando un Tir si è ribaltato allo svincolo di Borgaro della tangenziale. Ultimo di una raffica di incidenti che ha provocato la chiusura dello svincolo in attesa che il mezzo pesante venisse portato via, provocando rallentamenti e deviazioni verso Caselle.

Va peggio a chi entra o esce dallo svincolo di Collegno/Statale 24, dove si sta rifacendo la pavimentazione: cantieri necessari ma fastidiosi, che dal 2 settembre provocano restringimenti di carreggiata, code e la chiusura dello svincolo.

L’uscita di Collegno riaprirà lunedì mentre l’ingresso resterà chiuso un’altra settimana. Non solo: «Le fasi finali dei lavori di risanamento del fondo stradale, previste dal 17 settembre al 15 ottobre, comporteranno la riduzione della carreggiata da tre a due corsie nel tratto tra gli svincoli di corso Regina Margherita e Venaria, che non chiuderanno» comunica Ativa, la società che gestisce la tangenziale. Che aggiunge: «Poi ci sarà la stesa del tappeto drenante, che comporterà chiusure alternate degli svincoli e riduzioni di carreggiata tra il 15 e il 29 ottobre».

Se la tangenziale piange, le autostrade non ridono: sull’A5 Torino-Aosta e sulla A4 Torino-Milano il traffico viene spesso deviato per ridurre la pressione sul Traforo del Monte Bianco. E si aggiungono i cantieri all’interscambio di Pavone Canavese, con lo svincolo che resterà chiuso in entrambe le direzioni fino a dicembre.

L’unica eccezione a questo quadro preoccupante è l’A32 Torino-Bardonecchia: sono terminati in questi giorni i cantieri lungo l’autostrada in direzione Frejus, con i lavori sull’altro lato previsti nell’estate 2024. Quindi i disagi torneranno l’anno prossimo, con la speranza che si trovi il modo di ridurli.

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